Interessante e partecipata iniziativa quella organizzata ieri 9 Luglio presso la sede
del quartiere Santa Maria di Catanzaro dalla cooperativa sociale Giroquadro, nata il
10 luglio 2023 con la finalità di creare un punto di riferimento per il territorio e le
famiglie, offrendo servizi utili ed innovativi in grado di sostenere nella diversità la
persona, la famiglia e la comunità. Per festeggiare i due anni di attività della stessa i
soci volontari guidati dalla Presidentessa Giovanna Chiera hanno pensato di
predisporre una tavola rotonda a cui hanno preso parte illustri relatori. Il convegno
intitolato “Facciamo squadra” ha messo in luce un tema rilevante e sentito quello
dell’inclusione. In linea con la settimana dello sport si è dunque considerato lo sport
come un mezzo essenziale per l’inclusione, tra i relatori oltre alla Presidentessa
Chiera che ha salutato e ringraziato i volontari, erano presenti il Prefetto di
Catanzaro Castrese De Rosa che ha sottolineato quanto sia importante l’iniziativa di
privati cittadini nel creare associazioni e cooperative che lavorano in rete per il bene
della comunità. Lo sport, ha aggiunto, "fa bene alla salute, è inclusione e inculca
valori di cittadinanza e fratellanza", rimarcando il ruolo delle cooperative sociali nel
promuovere il rispetto delle regole e la collaborazione tra istituzioni e privato
sociale. Padre Piero Puglisi Presidente della Fondazione Città Solidale e socio della
Cooperativa Giroquadro, ha posto l'accento sulla necessità di lavorare con
cooperative impegnate nel sociale per favorire l'inclusione e l'integrazione di diverse
categorie: dalle persone con disabilità a chi affronta problemi psichici o la povertà,
ha posto l'accento sulla necessità di lavorare con cooperative impegnate nel sociale
per favorire l'inclusione e l'integrazione di diverse categorie: dalle persone con
disabilità a chi affronta problemi psichici o la povertà. Molto incisivi sono stati poi gli
interventi dell’Assessore allo sport del Comune di Catanzaro Antonio Battaglia, che
ha espresso il desiderio di vedere i giovani riappropriarsi degli spazi sociali,
auspicando un miglioramento delle palestre scolastiche ed ha assicurato che
l'Amministrazione è attenta a queste necessità e che, nonostante molto sia stato
fatto, "tanto ancora deve fare".
l’Assessore alla Cultura e alle Pari Opportunità del Comune di Catanzaro Donatella
Monteverdi ha ribadito l’importanza dell’educazione e del rispetto, sottolineando
come "i bambini ci insegnano cosa è cooperazione" e come le regole dello sport,
basate sul rispetto, siano fondamentali per l'integrazione. Un intervento significativo
è giunto da una donna islamica, che ha invitato a superare le barriere non con
troppe leggi, ma con l'educazione e il rispetto reciproco, affermando: "noi schiave
del velo, voi della taglia 42,38. Le leggi non servono, serve l'educazione, il rispetto.
Interessanti, inoltre, gli interventi della dottoressa Luciana Loprete Presidente della
Commissione Pari Opportunità del Comune di Catanzaro che ha lanciato un appello
a "staccare i ragazzi dai telefonini per essere liberi di giocare", rimarcando come "lo
sport sia educazione, ridare dignità alla persona e alle famiglie". Ha concluso con
una toccante riflessione: "I bambini vedono con il cuore".
Della psicologa Mariarita Notaro dell’Ordine degli Psicologi della Calabria ha
presentato lo sport come "sana disciplina non solo durante l'azione ma anche
durante il recupero", un concetto che può essere traslato alla vita quotidiana. È
stato citato un caso emblematico di "sport come cura": un ragazzo di 13 anni
dipendente da un anime che, identificatosi con il personaggio, passava le notti al pc
e si era tagliato i capelli come lui. Grazie allo sport e al legame con il suo personal
trainer, ha iniziato a mangiare meglio e si è allontanato dal mondo virtuale. che
hanno inoltre, risposto alle domande spontanee e simpatiche dei bambini che
frequentano la cooperativa Giroquadro.
A sorprendere i più piccoli è stata poi la presenza del centrocampista del Catanzaro
Marco Pompetti che ha rafforzato il concetto di sport come strumento di
uguaglianza, capace di abbattere barriere e differenze e come lo sport sia davvero
uno strumento di inclusione e amicizia sincera. Il dibattito è stato moderato dalla
giornalista Stefania Abbruzzo.
A chiudere l’evento un piccolo spazio per le domande, tra cui quelle dei bambini che
frequentano il doposcuola specialistico della Cooperativa Sociale Giroquadro
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