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Facebook crolla in Borsa. Iniziano le class action degli investitori

 U.S.A., 23 maggio 2012 L'esordio in borsa del titolo del social network Facebook diventa di giorno in giorno sempre più disastroso. Ha sinora perso quasi il 20 % del proprio valore iniziale, scendendo da 38 a 31 dollari per azione. Un calo che ha procurato perdite complessive per quasi 20 miliardi di dollari. Gli investitori non sembrano però starci, ed iniziano a fioccare a tempo di record le azioni giudiziarie di class action.

Le cause sono state promosse contro la società di Facebook, l'amministratore delegato Mark Zuckerberg e contro Morgan Stanley, la banca d'affari americana che ha seguito la quotazione in Borsa. Le accuse sono quelle di avere gestito male e con parzialità le informazioni sul titolo. [MORE] Ma anche Zuckenberg non sembra starci, ed ha preannunciato una strenua difesa in giudizio, non ritenendo di avere responsabilità per questa débacle. Fatto sta che - probabilmente - aveva sottovalutato che il mondo dorato della realtà virtuale e quello spietato della finanza sono cose alquanto distanti tra loro.
 

Raffaele Basile