Politica

Ferrara spostato dopo il TG1 delle 13.30, Gianni Riotta verso il ritorno al TG1?

ROMA 7 OTT. 2011 - Gli ascolti condannano Giuliano Ferrara. Tra marzo e giugno, il suo Qui Radio Londra, il format di cinque minuti che segue il Tg1 delle 20, ha strappato in media il 18% di share. Ora, però, il trend è negativo: la trasmissione raramente scollina oltre il 15%, e in media l'Elefantino perde un paio di milioni di teleascoltatori rispetto al tanto vituperato (e poco seguito) tiggì di Augusto Minzolini. [MORE]


Così, forte di questi dati che non soddisfano Rai 1 - che deve scontare poi anche lo scarso traino di Radio Londra per i programmi della prima serata: mancano 3 punti di share rispetto al 2010 - la televisione pubblica ha deciso di spostare Ferrara: andrà in onda alle 13.30. Il direttore del Foglio è costretto a lasciare il palcoscenico nobile che un tempo fu di Enzo Biagi e trasloca nel primo pomeriggio, incastrato tra il Tg1 e la rubrica economica della testata diretta dal Minzo. Ferrara, insomma, farà concorrenza a Beautiful (Canale 5) e Dragon Ball (Italia 1).

Giulianone blindatissimo - In Consilgio di amministrazione, il direttore di Rai 1, Mauro Mazza, avrebbe detto: "Esiste un problema Qui Radio Londra. Non ho deciso io di metterlo lì, ma l'ex direttore generale Mauro Masi. Forse Ferrara è più adatto per una prima serata". Una frase, quest'ultima, che è una provocazione, una boutade, una stilettata contro chi ha deciso di trasmettere il format di Giulianone. E Ferrara, in Rai, è blindato: se Viale Mazzini volesse rescindere il contratto (che prevede un editoriale al giorno da marzo 2011 a giugno 2013 con un'opzione per l'anno successivo) la tv di Stato dovrebbe pagare un prezzo salatissimo, una penale che le casse (che languono) della rete non vogliono accollarsi. Quindi l'unica soluzione percorribile è stata quella del declassamento: Ferrara si dovrà accontentare della pausa pranzo.

E non finisce qui, si parla tanto della crisi d' ascolto del TG1, infatti per il direttore Augusto Minzolini c’è anche la richiesta di rinvio a giudizio per peculato al tribunale di Roma e la decisione del gip dovrebbe arrivare a ottobre. Se la richiesta del pm fosse accolta la Rai dovrebbe costituirsi parte civile e la sospensione del direttore non sarebbe automatica ma naturale.


E inoltre Minzolini è in difficoltà per la crisi d' ascolto del telegiornale addirittura forse scesa ai minimi storici, e il direttore generale della Rai Lorenza Lei starebbe pensando a sostituirlo con Gianni Riotta fino a pochi mesi fa direttore del "Il Sole 24 ore" e per il giornalista palermitano sarebbe un ritorno dopo aver diretto il più importante telegiornale italiano dal 2006 al 2009 dopo aver sostituito Clemente J. Mimum (oggi direttore del TG5) e portando il TG sopra i 7 milioni di telespettori, cosa nell' era Minzolini oggi è un utopia.


Gianni Riotta fu nominato direttore del TG1 nel 2006 in era governo Prodi e lo lasciò nel 2009 quando venne nominato direttore del "Il Sole 24 ore". Nella sua direzione furono introdotti gli editoriali dei conduttori da studio, lanciò il sito internet del TG1 mettendo l' indirizzo nella sigla, e fece ospitare in studio durante il telegiornale i leader politici e premi nobel come Al Gore, e lanciò la rubrica "Benjamin" con il premio "Il libro dell' anno" e la "Nota Politica" in diretta da piazza Montecitorio, la proposta di nomina di Gianni Riotta a direttore del TG1 potrebbe essere posta dal direttore Generale Lorenza Lei, già la prossima settimana o più tardi nelle prossime settimane, voteranno Si alla nomina certamente gli consiglieri di opposizione e forse qualcuno di maggioranza, visto la stima che ha Riotta verso il PDL, e voterebbe Sì anche Guglielmo Rositani del FLI.


Con il ritorno di Riotta al TG1, potrebbero tornare a conduttore il telegionrle Tiziana Ferrario, cacciata dall' edizione delle ore 20 da Minzolini, ma reitegrata dal giudice del lavoro (sentenza mai eseguita), e Maria Luisa Busi che si dimise dal TG1 per protesta contro Minzolini.
Staremo a vedere nei prossimi giorni che cosa succederà.

(notizia segnalata da Alessandro Impellizzieri)