Filiera Agricola tutta italiana: la Coldiretti scrive ai sindaci
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Filiera Agricola tutta italiana: la Coldiretti scrive ai sindaci

venerdì 8 ottobre, 2010

Due gli elementi cardine: legge regionale sul consumo dei prodotti a Km zero e accordo tra Associazione Nazionale Comuni e Coldiretti

La Coldiretti Calabria ha scritto una lettera a tutti i sindaci della Calabria perché come afferma nella missiva Pietro Molinaro presidente della Coldiretti Calabria “vivono a diretto contatto con il territorio e ne condividono sogni, speranze e realizzazioni, in particolare sull’occupazione giovanile, di tutela ambientale, di valorizzazione e promozione della cultura rurale, dei prodotti locali e di tutela dei cittadini-consumatori”. Dinamiche che assegnano un ruolo fondamentale agli imprenditori agricoli per il rafforzamento di un patto per la crescita fondato sulla qualità, sulla sicurezza, sul consolidamento della distintività delle produzioni agricole: tutti elementi qualificanti nelle nostre realtà per continuare a rafforzare la filiera tutta agricola. [MORE]

Ai sindaci Molinaro ha voluto proporre l’importanza di due strumenti che possono favorire lo sviluppo e che prevedono il diretto coinvolgimento dei comuni: l’approvazione della Legge Regionale di Iniziativa Popolare promossa dalla Coldiretti Calabria e sostenuta da altre Associazioni ambientaliste e dei consumatori la n° 29/2008 ribattezzata con le intervenute modifiche legislative “Norme per orientare e sostenere il consumo dei prodotti agricoli a kilometri zero” è l’Accordo Quadro ANCI-Coldiretti a livello Nazionale per il “Piano di azione di sviluppo territoriale e di promozione di una filiera agricola tutta italiana e valorizzazione della multifunzionalità in agricoltura”.

L’Accordo –sottolinea Molinaro -“fa il paio” con la Legge Regionale, e quindi si riscontra un assetto legislativo –regolamentare coeso – prevedendo nel merito alcune previsioni riconducibili alle seguenti materie: mercati riservati alla vendita diretta per lo sviluppo di una filiera agricola tutta italiana, utilizzo dei prodotti agroalimentari locali nei servizi di ristorazione,valorizzazione della multifunzionalità in agricoltura, semplificazione amministrativa, tutela e valorizzazione dei territori e produzioni agricole di particolare qualità e tipicità, sistema integrato dei servizi. Innumerevoli – prosegue Molinaro -in questo tempo sono “le cose fatte” che hanno avuto una vasta eco anche nell’ambito della nostra regione, che si è posta all’avanguardia in questo percorso: mercati dei contadini, vendita diretta nelle aziende agricole e negli agriturismi, cooperative, farmer market tutti uniti nello stesso marchio di “Campagna Amica”.

Ai sindaci Molinaro chiede una corsia preferenziale per continuare ad attuare le previsioni legislative e regolamentari “poiché sono immediatamente spendibili e capaci di rivitalizzare l’economia dei territori contribuendo a rendere la Calabria vincente”. Il Disegno di Legge sulla competitività agroalimentare in corso di approvazione definitiva al Senato – conclude Molinaro - che prevede che l’origine degli alimenti dovrà essere prevista obbligatoriamente in etichetta e che non potrà essere omessa nella comunicazione commerciale per non indurre in errore il consumatore non fa altro che rafforzare tutto il percorso.

 


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