Fine calciomercato, la conferenza di Ciro Polito: Catanzaro più giovane, sostenibile e competitivo
Il DS giallorosso fa il punto: rosa ringiovanita, colpi mirati (Di Francesco, Oudin, Pandolfi, Buglio, Cassandro), fiducia ad Aquilani e quattro convocati in nazionale.
Strategia e identità: prima i giovani, poi l’esperienza
Ciro Polito: «La proprietà ci ha chiesto giovani, plusvalenze quando possibile e sostenibilità. Abbiamo abbassato l’età media senza perdere competitività: la rosa è ampia, ma serve per accompagnare gli under e gestire nazionali e infortuni.»
Ciro Polito: «Il mercato è stato in due tempi: prima i talenti da bloccare subito, poi i profili più strutturati quando si aprono le finestre giuste. Il livello lo dirà il campo.»
Parole chiave: Catanzaro, Ciro Polito, calciomercato, giovani, sostenibilità, plusvalenze.
I colpi che cambiano il reparto
- Federico Di Francesco – esterno con uno contro uno e duttilità tra 4-2-3-1 e 3-4-2-1.
- Ciro Polito: «Si è aperto uno spiraglio a Palermo e siamo stati convincente: profilo ideale per il gioco di Aquilani.»
- Rémi Oudin – mancino tra le linee, qualità ed esperienza.
- Ciro Polito: «Ha messo il campo davanti ai contratti: può far divertire e accompagnare i giovani come Liberali.»
- Luca Pandolfi – attaccante di profondità.
- Ciro Polito: «Completa caratteristiche diverse: lotta, legame del gioco e attacco dello spazio.»
- Davide Buglio – mezzala/mediano mancino, affidabile nelle due fasi.
- Ciro Polito: «È il giocatore che ti porta il pane a casa.»
- Tommaso Cassandro – ritorno solido, utile a 4 come a 3 dietro.
- Ciro Polito: «Senso di appartenenza e affidabilità: oro nei momenti difficili.»
Parole chiave: Di Francesco, Oudin, Pandolfi, Buglio, Cassandro, uno contro uno, mancino, profondità.
Rosa ampia, senza allarmismi
Ciro Polito: «Lo spogliatoio non è “pieno” in senso negativo. I giovani vanno aspettati e protetti. A gennaio, se servirà, snelliremo. Intanto godiamoci un dato: quattro giallorossi in nazionale (U21 e U20).»
Retroscena e piste sfumate
Ciro Polito: «Ho provato a portare Rui Modesto (Udinese): motivi personali lo hanno frenato. Su altri nomi pesano ingaggi e scelte tecniche. La nostra forza resta credibilità e chiarezza: niente promesse di minutaggio.»
Aquilani al centro del progetto
Ciro Polito: «Con Aquilani confronto quotidiano: costruiamo la rosa sull’idea di gioco (palleggio, esterni che rientrano sul mancino, letture negli ultimi 30 metri). Modulo flessibile: gli schemi sono strumenti, conta l’identità.»
Giovani, plusvalenze, contratti: la linea della proprietà
Ciro Polito: «Sotto i 30 anni investiamo con orizzonte pluriennale; sopra i 30, no ai triennali. L’obiettivo primario è consolidare la Serie B, restando ambiziosi e sostenibili.»
Cosa aspettarsi adesso
- Crescita progressiva: segnali incoraggianti già a La Spezia.
- Rotazioni intelligenti: ampiezza utile per nazionali e infortuni.
- Connessione con la città: entusiasmo e umiltà come marchio.
Ciro Polito: «Alziamo l’asticella senza perdere l’umiltà. Il pubblico è la nostra forza.»
FAQ rapide
Perché una rosa ampia?
Ciro Polito: «Per gestire giovani, convocazioni e infortuni. La profondità oggi è un’arma.»
Le prime due giornate hanno cambiato il mercato?
Ciro Polito: «Le linee erano già tracciate. Le partite hanno solo affinato le priorità (serve profondità davanti).»
Qual è il traguardo realistico?
Ciro Polito: «Consolidare la categoria, far crescere i talenti e restare competitivi ogni settimana.»