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Ospite del tg di La7, condotto da Enrico Mentana, afferma: “Mostrano di essere degli analfabeti in diritto costituzionale “
ROMA – Il Presidente della Camera, Gianfranco Fini, non ci sta. Intervenendo stasera al tg di Mentana ha espresso un duro dissenso nei confronti di Berlusconi e Bossi che stanno attuando una forte campagna contro l’ex alleato, arrivando a minacciare di salire al Quirinale per chiedere le sue dimissioni da Presidente della Camera.
Fini si sofferma proprio su quest’ultimo aspetto affermando che il premier ed il leader del Carroccio fanno solo “tanto rumore per nulla”, poiché loro non hanno alcun diritto di chiedere la sua testa a Napolitano. Così ribadisce: “Non ci andranno perché dimostrerebbero di essere degli analfabeti in diritto costituzionale. Nessuno può indurre quelle dimissioni”.[MORE]
Poi continua il suo attacco alla gestione di Berlusconi dell’Esecutivo: “La Camera non è una depandance del governo e non ho nessuna intenzione di dimettermi”.
Ma è un Fini a tutto campo che tocca anche altri argomenti come quello delle elezioni anticipate, dichiarandosi contrario poiché “votare prima della fine della legislatura è da irresponsabili”.
E non ha paura nemmeno delle polemiche innescate in seguito all’appartamento di Montecarlo e ad una domanda del direttore del tg risponde: “è una vicenda che, quando sarà chiara, farà ridere” concludendo che lui non ha “assolutamente nulla da temere”
Ultimo attacco è per i mass media “totalmente appiattiti alle posizione del premier” e parla di “linciaggio mediatico” nei suoi confronti, atto a distruggere non solo la sua immagine politica ma anche la sua sfera privata.
Infine, l’ultima frecciata è rivolta ai 5 punti che Berlusconi presenterà a breve al Parlamento: “li voteremo solo se Fli contribuirà a scriverli”.
Sicuramente dopo il divorzio con Veronica Lario, il premier ha un altra “separazione” da dover gestire.
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