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Fiorito ai domiciliari, processo fissato per il 19 marzo. Taormina: «Attendiamo il giudizio»

ROMA, 27 DICEMBRE 2012 - Dopo quasi 3 mesi di carcere a Regina Coeli, il gip Stefano Aprile ha accordato gli arresti domiciliari a Franco Fiorito, ex capogruppo del Pdl alla regione Lazio, arrestato il 2 ottobre scorso con l'accusa di peculato per aver sottratto, secondo l'accusa, circa un milione e 380 mila euro dei fondi destinati al partito, soldi finiti sui suoi conti correnti, in parte all'estero. Con la stessa accusa di Fiorito a processo sono andati anche gli ex capo segreteria del suo ufficio, Bruno Galassi e Pier Luigi Boschi.[MORE]

In due anni, l’ex capogruppo avrebbe speso 6 milioni di euro e triplicato la propria disponibilità di fondi in base al cumulo delle cariche: oltre allo stipendio, percepiva 300mila euro l'anno in quanto capogruppo e presidente commissione.

Fiorito ha chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato e dovrà comparire davanti al gup il prossimo 19 marzo. «Attendiamo serenamente il giudizio perché questa vicenda sia trattata come qualsiasi altro processo», ha commentato l’avvocato difensore Carlo Taormina su Repubblica.

(Foto: ilsole24ore.com)

Giovanni Gaeta