FROSINONE - Un improvviso attacco di cuore e Fabrizio S., 32 anni, è deceduto ieri sera nel carcere di Frosinone. A dare l'allarme il fratello, anche lui detenuto, che divideva con Fabrizio la cella.
Inutili i tentativi di soccorso. Fabrizio era un tossicodipendente, e la sua morte è avvenuta in un carcere, come la maggior parte in Italia, sovraffollato, dove, a fronte di una capienza regolamentare di 325 posti, i ristretti superano abbondantemente le cinquecento unità.[MORE]
"La morte di Fabrizio sara' catalogata dalle statistiche come un decesso per cause naturali, ma si tratta pur sempre di una morte di carcere - ha detto il Garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni - Dobbiamo chiederci se per una persona in quelle condizioni di salute, certificate dalla quantita' di metadone che assumeva ogni giorno, il carcere fosse la soluzione migliore o se, invece, non dovesse essere ricoverato in una comunita' o in una struttura piu' adeguata".