Fulvio Sigurtà presenta il suo nuovo disco "Spl"

Tempo di lettura: ~2 min

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

 UDINE, 17 APRILE 2013- Dopo l’esordio di House of Cards e Through the Journey in duo con il pianista Claudio Filippini, SPL (acronimo diSound Pressure Level) è un disco che racchiude tutto il bagaglio artistico di Sigurtà e che rivendica, sempre più fortemente, l’esigenza di una musica senza più confini.[MORE]
 
Bresciano di nascita ma londinese d’adozione e forte di un’esperienza europea al fianco di formazioni non strettamente legate alle sonorità jazz, Fulvio Sigurtà, premio Top Jazz 2011 come Miglior Nuovo Talento, ci offre un ascolto aperto e trasversale, riunendo in un album dal forte impatto sonoro, tutti i linguaggi musicali di cui è padrone: Jazz, tanto Jazz, ma anche Progressive, Elettronica, Reggae , Drum & Bass e Noise
 
Maturità raggiunta per Fulvio Sigurtà, il quale concede spazio a tutti i suoi ospiti, rifugge dall’ingrato compito di erigersi a unico attore protagonista di un lavoro che invece trova nella coralità il suo più intimo manifestarsi.
L’attacco è inaspettato, seducente, provocatorio: il tema esposto dalla tromba in Like A Bird, Like You Cage, che contrappone simbolicamente tre momenti temporali di un'ipotetica fuga o liberazione, incanta e galleggia in un limbo melodico, fin quando, improvvisamente, tutto diventa minacciosamente meno rassicurante, galeotti i tamburi diAlessandro Paternesi.
 
I quattro che lo accompagnano, alternandosi e incastrandosi, sono sulla buona via per cogliere questa eclatante scelta umanistica del loro leader: Michele Rabbia con i suoi innesti di elettronica dà sale e sapore all’opera, un distillato della vita con le sue avanguardistiche zone d’ombra e di luce; Alessandro Paternesi sfodera interiore allegrezza in ogni contatto, anche quando svolge, a perfezione, la funzione di destabilizzatore.
 
Non mancano momenti di puro svago, dove si condensano citazioni e rimandi (Dance Of Equality). Andrea Lombardini al basso elettrico, anche autore di un paio di brani, e Ross Sutherland Stanley all’Hammond completano il cast di grande capacità e, una volta valorizzato lo spessore di ogni compagno, non rimane al leader che dimostrare il suo segno: le sue linee sono morbide o aguzze, mistiche o velenose (in Alliasing Memories ne dà un esempio lampante), sempre screziate da intimi umori emotivi.
 
 

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Scritto da Nicoletta de Vita

Giornalista di InfoOggi

Leggi altri articoli

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.