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Fumetto o graphic novel? La seconda che hai detto..

Roma, 16 luglio 2019 -  Stati Uniti e Argentina. Francia e Belgio. Giappone e Italia. Tutte nazioni in cui il fumetto, i comics, le historietas, la bande dessinée, i manga o quelli che ieri erano i nostri “giornaletti”, si sono evoluti trasformandosi in opere d’arte o, come cerca sapientemente di spiegare Nicola Andreani, in “graphic novel”

Ovvero quell’universo affascinante che padri e figli, appassionati di questo medium, hanno potuto condividere tra la fine del secondo e gli inizi di questo III millennio. 

Si perché è proprio in questo periodo che le più importanti firme del comicdom, a qualsiasi latitudine del mondo si trovassero, hanno raggiunto quella maturità artistica che ha dato vita ad epiche ed immortali avventure di cui, con acume ed arguzia, Andreani parla in questo saggio intitolato – e non è affatto un caso – “Graphic novel, il fumetto spiegato a mio padre”, pubblicato da Nicola Pesce Editore. 

In questo agile quanto corposo volume di ben 240 pagine, l’autore si pone una domanda: “Ma quali sono le graphic novel a fumetti che non possono mancare nella libreria di un appassionato?”

La risposta non è certamente facile, tant’è che l’esplorazione di tutto quanto prodotto sotto questa denominazione, avvolge in pratica l’intero mondo editoriale. 

Infatti, il volume scritto con la passione di uno che il fumetto lo legge, lo indaga e lo vive, aiuta davvero tantissimo a far chiarezza nel mondo delle pietre miliari della cosiddetta “nona arte”, conducendo per mano il lettore nella fantasia e nella creatività di autori blasonati che hanno lasciato – è proprio il caso di dire – un segno indelebile in questo settore.  

Crearsi così una biblioteca essenziale per chi vuole conoscere gli autori, le loro influenze creative e i diversi movimenti artistici con questo volume diventa facile, soprattutto se, oltre ad apprezzare gli affascinanti romanzi italiani grafici con gli evocativi tratti di Milo Manara e Hugo Pratt, si intendano scoprire i sorprendenti lavori di Guido Buzzelli o anche Andrea Pazienza. 

Ma il volume di Andreani non si limita a celebrare i talenti del fumetto, esamina ed affronta ogni elemento di questo mondo, rendendo  imperdibile questo suo lavoro che rappresenta davvero un autentico viaggio nel mondo delle “graphic novel” o dei “graphic novel”? Forse a restare come dubbio è proprio questo tra chiamarli al femminile o al mschile. Ma poco importa, l'arte è arte.

Maurizio LOZZI