Furti a Corigliano-Rossano: arrestato 42enne sospettato dei colpi in delegazione comunale e negozi

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Operazione congiunta di Polizia e Carabinieri porta all’identificazione del presunto responsabile in meno di 24 ore

Indagini rapide dopo i furti nella notte del 23 ottobre

Una serie di furti avvenuti nella notte del 23 ottobre 2025 nella zona di Rossano, nel Comune di Corigliano-Rossano (provincia di Cosenza), ha portato a un’importante operazione investigativa conclusa con un arresto. Gli obiettivi presi di mira sono stati la delegazione comunale, una scuola guida e una torrefazione situate nelle vicinanze.

Gli autori degli interventi sono stati gli agenti del Commissariato della Polizia di Stato di Corigliano-Rossano e i carabinieri della Stazione di Rossano, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Castrovillari, guidata dal Procuratore Alessandro D’Alessio.

Sopralluoghi e raccolta prove: cosa è stato trovato

Durante i rilievi, gli investigatori hanno constatato:

  • Effrazioni agli ingressi
  • Danni agli interni dei locali
  • Furto di denaro in piccole somme
  • Sottrazione di altri beni e materiali presenti nei locali

Sebbene il bottino fosse modesto, la modalità dei colpi e i danni strutturali hanno richiesto un’indagine accurata.

Come è stato identificato il presunto autore

Gli accertamenti tecnici e testimoniali hanno permesso alle forze dell’ordine di acquisire elementi utili per avviare un’attività investigativa mirata. La svolta è arrivata tramite una serie di riscontri paralleli condotti da Polizia e Carabinieri su differenti piste.

Grazie a questo approccio, gli investigatori sono riusciti a individuare in meno di 24 ore un sospetto: un uomo di 42 anni, residente nell’area metropolitana di Napoli e già noto alle forze dell’ordine.

Una successiva perquisizione domiciliare avrebbe consentito di recuperare ulteriori elementi ritenuti compatibili con i furti, consolidando il quadro accusatorio.

La misura cautelare

Sulla base della documentazione raccolta, la Procura di Castrovillari ha richiesto una misura cautelare. Il GIP ha disposto la custodia in carcere per l’indagato, provvedimento eseguito nel carcere di Napoli Poggioreale, dove l'uomo si trovava già detenuto per un’altra causa.

Conclusioni

L’operazione rappresenta un esempio di collaborazione efficace tra Polizia di Stato e Carabinieri, che ha portato a un risultato rapido e significativo per la sicurezza locale.

L’indagine prosegue per verificare eventuali collegamenti con altri episodi avvenuti sul territorio.

Presunzione di innocenza

È importante ricordare che, nel sistema penale italiano, vige la presunzione di innocenza fino alla sentenza definitiva. Come sancito dall’articolo 27 della Costituzione italiana, nessuno può essere considerato colpevole fino a condanna passata in giudicato.

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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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