Cronaca

Genova, sversamento di petrolio in Valpocevera. Toti: "Emergenza nazionale"

GENOVA, 18 APRILE 2016 - Allarme inquinamento a Fegino, nell'entroterra di Genova, per uno sversamento di greggio dall'oleodotto Iplom. La Procura sequestra l’impianto ma il greggio rischia di arrivare in mare. Il ministro dell'Ambiente Galletti: "Stiamo monitorando in tempo reale la situazione". Il presidente della Regione Liguria, Toti: "Questa non è solo un'emergenza regionale ma è nazionale". [MORE]

Allarme inquinamento in Valpolcevera, nell’entroterra genovese, per lo sversamento di migliaia di litri di greggio dall'oleodotto Iplom che da Multedo, passando da Fegino, scorre sino a Busalla. La procura ha posto sotto sequestro l’impianto il sostituto procuratore, Alberto Landolfi, ha aperto un'indagine a carico di ignoti per disastro colposo. Un atto dovuto, fanno sapere da Genova, per verificare cosa è accaduto ieri sera quando è avvenuta la copiosa perdita da una tubatura dell'oleodotto. Immediato l’intervento dei Vigili del Fuoco, che stanno provando a limitare il danno ambientale sistemando panne di contenimento lungo le sponde del Fegino, Valpolcevera e in mare. Sul posto anche i tecnici Arpal per verificare la presenza di inquinanti nell’aria e misurare quanto greggio è finito nei due torrenti e anche in mare, anche se secondo le prime stime dovrebbe trattarsi di una quantità modesta. Per ora l’ipotesi più accreditata è la una rottura di una valvola.

A coordinare le operazioni l'assessore alla Protezione Civile del Comune di Genova Gianni Crivello, secondo il quale "la situazione sta tornando sotto controllo". Intervenuto anche il sindaco di Genova, Marco Doria, che ha provato a tranquillizzare la popolazione: “I rilevamenti svolti dai tecnici dell’Arpal dicono che non esiste allo stato attuale nessun pericolo per la salute pubblica. Sono state inoltre avviate tutte le procedure per la bonifica del territorio e delle acque. Stiamo poi valutando se esistono i presupposti per chiedere il risarcimento per i danni subiti".

"Se sarà possibile attivare lo stato di calamità lo attiveremo senza dubbio” – sono invece le parole del governatore della Liguria, Giovanni Toti, dopo un sopralluogo al torrente Polcevera. "È un danno purtroppo serio - ha sottolineato Toti - ma i vigili del fuoco, i militari della Capitaneria di porto di Genova e gli uomini della Protezione Civile hanno lavorato con grande competenza e grande celerità, impedendo che la maggior parte del petrolio finisse in mare quindi il danno più grave è stato già evitato". "La falla è stata chiusa", ha poi spiegato. "Si tratta di un petrolio nigeriano molto pesante e quindi le esalazioni non rappresentano un problema per la popolazione. Il problema sarà dopo, al momento della bonifica, per il petrolio che si sta appoggiando sul fondale del torrente Polcevera. Al momento tutto quello che si poteva fare si sta facendo. Le barche in mare stanno rimuovendo le poche chiazze di petrolio che hanno superato le barriere di contenimento e le idrovore stanno risucchiando il greggio nel Polcevera".

 

 

(fonte immagine today.it)

Giuseppe Sanzi