Cronaca

Giornata di passione nel trasporto pubblico locale "Bus metro e treni" sciopero di 24 ore

Giornata di passione nel trasporto pubblico locale "Bus metro e treni" sciopero di 24 ore. Protesta dei sindacati di base. Sarà effettuato il servizio in fascia garantita

Giornata di passione nel trasporto pubblico locale con uno sciopero nazionale di 24 ore. Da nord a sud si fermeranno bus, metro, tram e treni locali dalle 8.30 alle 17.00 e dalle 20 sino a fine servizio.

Il servizio sarà garantito solo nelle fasce che comprendono le ore di punta.

A proclamare la protesta è l'Unione Sindacale di Base, Lavoro Privato, alla quale seguirà un presidio davanti al Ministero dei Trasporti nella giornata del 3 marzo, sotto lo slogan: "Rivendichiamo salario, sicurezza e dignità agli autoferrotranvieri".

Per quanto riguarda le grandi città, a Roma lo sciopero coinvolgerà Atac, Cotral, Astral e Roma Tpl con i mezzi fermi dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio. A Milano bus, metro e tram a rischio dalle 8.45 alle 15.00 e dalle 18.00 a fine servizio. Anche Trenord coinvolta nella protesta. A Napoli lo sciopero del personale dell'Anm di 24 ore, dalla mezzanotte di venerdì 17 fino alla mezzanotte di sabato 18, colpirà metro, bus e funicolari.

Si tratta di "mobilitazioni che vogliono rivendicare la centralità dei trasporti pubblici e del ruolo degli addetti al settore, principali vittime delle privatizzazioni selvagge, dei continui ricorsi ad appalti, subappalti e subaffidamenti che alimentano sfruttamento e precarizzazione", sottolinea il sindacato, che attacca: "In tutti questi anni, sul trasporto pubblico si è fatta solo retorica spicciola e si sono messe in campo ricette tutt'altro che efficaci con finanziamenti che hanno favorito le aziende private, da sempre impegnate ad incrementare i loro profitti, penalizzando l'implementazione dei servizi, l'efficientamento dei mezzi e la sicurezza sui posti di lavoro".

L'Usb chiede, tra le altre cose, la "parificazione contrattuale" tra aziende pubbliche e private, una "nuova scala parametrale" che garantisca aumenti salariali e "annienti le penalizzazioni" economiche ai nuovi assunti, "la diminuzione" dell'orario di lavoro "a 35 ore settimanali a parità di salario", l'avvio di un Piano Nazionale dei Trasporti e "una maggiore tutela" sulla sicurezza e salute sul lavoro.