Cronaca

Giorno Ricordo: Azzolina, giusto tributo dopo troppo silenzio

Giorno Ricordo: Azzolina, giusto tributo dopo troppo silenzio. "Scuola ricuce strappo, rende ragazzi cittadini consapevoli"
ROMA, 10 FEB - "Celebriamo, oggi, il Giorno del Ricordo, istituito per Legge nel 2004, per conferire, dopo decenni di colpevole ritardo, il giusto tributo ad una pagina storica, buia e dolorosa, per troppo tempo taciuta, trascurata, negata.

Ai lunghi silenzi e alle riflessioni mancate sul massacro delle foibe e sulle violenze subìte da centinaia di migliaia di cittadine e cittadini italiani delle regioni del confine orientale, nel secondo dopoguerra, occorre rispondere con la cultura, l'istruzione e la formazione, al fine di preservare e tramandare il nostro patrimonio storico, sensibilizzando soprattutto i giovani a una visione europea di fratellanza e unità tra popoli". Così la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina alle celebrazioni del Giorno del Ricordo, alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, dei Presidenti di Camera, Roberto Fico, del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, e del Presidente di FederEsuli, Giuseppe de Vergottini.

"Non vi è luogo più appropriato della Scuola per ricucire lo strappo tra passato e presente, per rendere i nostri ragazzi e le nostre ragazze cittadini consapevoli e depositari di una memoria collettiva integra", ha sottolineato la ministra. "Anche quest'anno, il Ministero dell'Istruzione, insieme al Gruppo di lavoro dei rappresentanti delle Associazioni degli Esuli istriani, fiumani e dalmati, ha promosso un seminario tematico per docenti e il concorso nazionale "10 febbraio", giunto ormai alla sua XI edizione.

Una prova impegnativa per gli studenti e le studentesse delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado che sono stati invitati a realizzare opere, illustrazioni o elaborati video per ripercorrere le vicende drammatiche degli sgomberi e dell'esodo di massa dalla città di Pola.

I contributi pervenuti testimoniano l'impegno, l'entusiasmo e la profonda sensibilità di studenti e docenti che hanno saputo dosare ingegno e fantasia in opere funzionali alla riflessione e all'apprendimento. È a scuola che si diventa cittadini consapevoli, è a scuola che si acquisiscono i principi e i valori fondamentali che potranno permeare anche la vita da adulti", ha concluso la titolare del Ministero di viale Trastevere.