Gli effetti della presidenza Trump sul Turismo

giovedì 10 novembre, 2016

NEW YORK, 10 NOVEMBRE 2016 - L’ascesa di Donald Trump alla Casa Bianca non ha trovato impreparati gli addetti ai lavori delle ricerche di mercato. Tra questi, Euromonitor International, che è un ente londinese leader del marketing mondiale. I britannici hanno fornito nei giorni scorsi una disamina approfondita sugli effetti nel settore turistico della eventuale ( poi divenuta reale al 100%) presidenza USA del singolare magnate.

Le possibili pesanti restrizioni all’ingresso di cittadini di PAESI MUSULMANI negli States - minacciate da Trump - porterebbero da sole ad una riduzione del fatturato turistico di poco meno di un centinaio di miliardi di dollari e alla perdita del posto di lavoro per oltre centomila tra operatori e addetti del compartimento yankee.

Trump ha preannunciato anche una politica di estrema limitazione al transito di persone alle frontiere con il MESSICO ( ha parlato persino della costruzione di un muro tra le due nazioni). Tali restrizioni influirebbero non poco sul turismo, in quanto il Messico è la prima meta estera degli statunitensi in vacanza.

Il neopresidente ha anche prospettato l’inasprimento della “battaglia commerciale” con a la CINA. Il settore turistico, in forte espansione nel Paese asiatico sia in ingresso che in uscita dalla nazione, sarebbe compresso e compromesso sia per i turisti cinesi che per quelli americani.[MORE]

La politica di ostracismo preannunciata da Trump nei confronti degli OMOSESSUALI potrebbe condurre ad una flessione degli ingressi di coppie gay nel Paese. In sostanza, il turismo non sfugge agli effetti che una “mina vagante” come Trump può portare nell’economia mondiale.

Raffaele Basile

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