Guell, il parco giardino delle meraviglie di Barcellona
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Guell, il parco giardino delle meraviglie di Barcellona

martedì 1 agosto, 2017

BARCELLONA, 1 agosto 2017 -  Al Parco Guell non ci si capita per caso. Non te lo ritrovi svoltando per uno dei rivoli laterali del fiume in piena delle frequentatissime Ramblas del centro o allungandoti un po' dopo aver visitato ilrinnovato porto antico che sa di moderno.

Ci devi andare di proposito, farti un po' di fermate della metropolitana, scendere a quella dal nome anonimo di Lesseps e poi prepararti ad affrontare una ripida ascesa verso la sommità della collina di El Carmel. Il tutto in un quartiere che architettonicamente parlando potrebbe essere ubicato in qualsiasi parte d'Europa, considerata la scarsa originalità delle costruzioni.

E invece siamo a Barcellona, su uno dei suoi colli che sono sette proprio come quelli della nostra Città Eterna, a pochi passi da un contesto artistico-paesaggistico tra i più originali della città catalana e verosimilmente dell'intero Vecchio Continente.

La parte più esterna del parco è fatta di sentierini in leggero saliscendi immersi nella vegetazione, ed è libaramente accessibile .[MORE] Già in essa si può prendere confidenza con lo stile inconfondibile dell'architetto Gaudì, che ha legato il proprio nome alla progettazione e realizzazione di questo sito patrimonio dell' Unesco poco più di un secolo fa.

Coniugare natura e arte era il Credo dell'estroso catalano e la testimonianza di tale filosofia è data da colonnati a forma di tronco d'albero, da sculture, arcate e e fontane che si incuneano nella stessa roccia di cui sono fatte. Ma lo scenario più onirico lo si può gustare nella  zona monumentale del parco, accessibile a pagamento. Qui decine di migliaia di tasselli di ceramica e vetri coloratissimi di tutte le dimensioni danno vita a forme  di scultura mosaicale su di una base calcestruzzo. Il  tema di questo parco nel parco è costituito per lo più da  animali fantastici e multicolori e altri soggetti fantasiosi. Un po' Disney, un po' Eden artificiale, un po' percorso natura, il Parco Guell è questo ma è anche, democraticamente, ciò che alla nostra mente puo piacere collocarvi estemporaneamente al suo interno.   

Proprio come avviene con lo spropositato lucertolone che troneggia tra l'ingresso principale e la scalinata che conduce alla zona superiore. Attraverso il filtro di tutte queste forme e colori fantastici si possono rimirare sullo sfondo le generose fattezze della città. Un conglomarato ricco di antichità e modernità che si mescolano tra loro, in continua espansione dopo le Olimpiadi degli anni Novanta. D'altro canto, Oceano e Sagrada Famiglia sono anch'esse entità un po' fantastiche e quindi la loro presenza si ca ad integrare bene con il mondo di Gaudì. Nei sogni colorati, anche le distanze sono un concetto plasmabile a piacimento.  

testo e foto di Raffaele Basile 


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