Putin apre al bilaterale con Zelensky entro agosto: le reazioni di Ue e Usa
Un incontro storico tra Russia e Ucraina in preparazione
Il presidente russo Vladimir Putin ha detto sì a un bilaterale con Volodymyr Zelensky, che dovrebbe tenersi entro agosto in una località ancora da definire. L’incontro sarà seguito da un trilaterale con Donald Trump, un passo che potrebbe segnare un punto di svolta nella guerra in Ucraina.
Secondo fonti americane, "i preparativi sono in corso", e la riunione dovrebbe affrontare anche il tema più delicato: quello dei territori contesi. Zelensky ha confermato che la questione sarà inevitabilmente parte del confronto, sebbene finora i negoziati abbiano concentrato l’attenzione soprattutto sulle garanzie di sicurezza per l’Ucraina.
Garanzie di sicurezza per Kiev: l’Occidente pronto a formalizzare
Il presidente ucraino ha dichiarato che entro dieci giorni gli alleati occidentali formalizzeranno garanzie di sicurezza per l’Ucraina, in stretto coordinamento con gli Stati Uniti.
Donald Trump ha parlato di impegni multilaterali da parte dei paesi europei, mentre il segretario generale Mark Rutte ha sottolineato che si sta valutando un modello simile all’articolo 5 della Nato, anche se senza il dispiegamento di truppe americane.
Le posizioni di Europa e Stati Uniti
I colloqui alla Casa Bianca sono stati definiti "intensi" dal cancelliere tedesco Friedrich Merz, che ha ribadito come non si possano imporre concessioni territoriali a Kiev.
Il presidente francese Emmanuel Macron si è mostrato cauto: “Dubito che Putin voglia davvero la pace”, ha dichiarato, chiedendo al contempo nuove sanzioni contro la Russia in caso di fallimento dei negoziati.
Più diretto il presidente finlandese Alexander Stubb, che ha definito Putin “non affidabile” ma ha comunque giudicato positiva la telefonata avvenuta tra Trump e il Cremlino durante i colloqui.
La situazione sul campo
Mentre i leader discutono di diplomazia, il conflitto continua a insanguinare l’Ucraina. Nella notte nuovi raid russi hanno colpito il territorio ucraino, mentre Mosca ha annunciato di aver abbattuto diversi droni lanciati da Kiev.
In sintesi, l’annunciato bilaterale Putin-Zelensky rappresenta una svolta potenziale, ma il successo dipenderà dalle garanzie di sicurezza che l’Occidente riuscirà a garantire a Kiev e dalla reale volontà di Mosca di avviare un percorso di pace.