HBSC,Caccia aperta all'evasore: il 15% sono Casalinghe

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È di 6,9 miliardi di dollari Usa - secondo quanto si è appreso - il tesoretto contenuto nella cosiddetta «lista Hbsc» acquisita la scorsa settimana dalla Guardia di Finanza. La lista contiene 7 mila nomi di correntisti italiani della banca Hsbc sospettati di evasione fiscale ed è stata ottenuta dalle Fiamme gialle attraverso una collaborazione internazionale di polizia. [MORE]

La lista è stata sottratta ad Hsbc di Ginevra da Hervè Falciani, ex dipendente della holding, e contiene, tra l'altro, le circa settemila posizione di contribuenti italiani sospettati di evasione fiscale. La lista - richiesta, per rogatoria, anche dalla Procura di Torino, che l'avrà attraverso i canali diplomatici - è dal 19 maggio scorso all'esame della Guardia di Finanza che l'ha ricevuta attraverso forme di collaborazione di polizia. Oltre alla Procura di Torino - che ha indagini già avviate su conti esteri di presunti evasori - saranno di volta in volta coinvolte altre autorità giudiziarie competenti per materia e per territorio.

SETTEMILA NOMI Sono 6.936 le posizioni finanziarie, riferite a due anni (dal 1.1.2005 al 31.12.2006), per complessivi 5.728 contribuenti italiani, inserite nella «lista Hbsc» acquisita la scorsa settimana dalla Guardia di Finanza. Tra i contribuenti, 133 sono persone giuridiche (società, associazioni ecc); 132 sono i depositi superiori ai 10 milioni di dollari USA.

51% IMPRENDITORI, 15% CASALINGHE Tra le persone fisiche indicate nella lista Falciani, riferiscono le Fiamme gialle, risulta il 51% di imprenditori, il 15% di casalinghe, il 14% di professionisti (avvocati, dentisti e giornalisti), l'11% di dirigenti di azienda, il 4,5% di pensionati, il 2% di studenti, 2,5 altro. Il 63% dei contribuenti sono in Lombardia, l'11% nel Lazio, il 7% in Piemonte, il 4,5% in Emilia Romagna, il 4% in Veneto, il 3,5% in Toscana, il 3% in Campania come anche nelle Marche, il 2,5% in Trentino Alto Adige, l'1,5% in Friuli Venezia Giulia e in Liguria, lo 0,5 % in Puglia.

BLITZ A SAN MARINO Blitz di Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate in 16 banche (per un totale di 78 filiali) e due fiduciarie italiane dislocate in sei regioni (Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Toscana e Lazio) per verificare il rispetto degli obblighi di legge volti a garantire l'identificazione della clientela. Nel mirino del Fisco intermediari nazionali già emersi nel corso di attività operative finalizzate a contrastare l'evasione fiscale internazionale, le frodi Iva «carosello» e il riciclaggio dei relativi proventi, individuati da Fiamme Gialle e Agenzia delle Entrate per essere stati utilizzati da contribuenti italiani per eseguire movimentazioni finanziarie illecite destinate alla Repubblica di San Marino.

Il fisco italiano vuole accertare l'esattezza e la completezza delle informazioni che gli intermediari sono tenuti a comunicare all'Archivio dei Rapporti finanziari. L'eventuale omissione da parte delle banche, infatti, farebbe scattare indagini finanziarie e verifiche. Ulteriore scopo delle attività in corso, oltre a contestare eventuali illeciti commessi dalle banche, è l'acquisizione di ogni utile informazione per il successivo sviluppo di indagini volte a «scovare» evasori e recuperare i capitali illecitamente portati all'estero
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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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