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SIRIA, 12 MARZO 2012 – Una cinquantina di cadaveri sono stati ritrovati nel quartiere di Homs, simbolo ormai della repressione da parte delle milizie contro gli attivisti antigovernativi. Il ritrovamento è stato annunciato dalle forze dell’opposizione, ma l’agenzia di Stato, Sana, denuncia che a sequestrare,uccidere e mutilare i corpi ritrovati, sarebbero stati gruppi di terroristi, per poterli filmare e mandarli in onda sulle tv satellitari come Al Jazira e Al Arabiya. Le vittime sono civili, principalmente donne e bambini. Dopo la diffusione della notizia, centinaia di famiglie sono scappate da Homs. Il Consiglio nazionale siriano (Cns) chiede una riunione d'emergenza del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, “Chiediamo alle Nazioni Unite di tenere immediatamente una riunione d'emergenza - ha detto da Istanbul Walid al-Buni, esponente del Cns, all'agenzia di stampa Dpa - Questo è un massacro documentato con tutti i nomi e le identità, la comunità internazione non può più restare in silenzio”, ha aggiunto l'oppositore siriano. [MORE]
Sul web sono stati pubblicati stamani alcuni video amatoriali in cui vengono mostrate le immagini dei corpi mutilati e senza vita di decine di bambini e donne, vittime secondo gli attivisti dei comitati di coordinamento locale di Homs, del massacro compiuto dalle milizie lealiste a Karm az Zeitun, quartiere a maggioranza sunnita della terza città siriana. In uno dei filmati un attivista mostra i corpi delle donne e dei bambini, molti presentano i crani spaccati, altri hanno ancora gli occhi aperti, oppure un occhio solo, mentre dall'altro è fuoriuscita materia celebrale. Alcuni corpi presentano segni di bruciature estese, altri hanno tagli alla gola o fori di pallottole in fronte. Secondo il racconto dell'attivista, le vittime sono state uccise dalle milizie lealiste che sono penetrate nei quartieri di Karm az Zeitun e Adawiy alla ricerca dei superstiti di intensi attacchi di artiglieria. L'ex premier libanese e leader del movimento di opposizione al-Mustaqbal ha affermato che "Il massacro di donne, bambini e anziani innocenti a Homs è un segnale: la fine del regime di Bashar Al Assad è vicina. Il presidente siriano avrà il destino che spetta ai criminali". Hariri ha ribadito il suo sostegno alla popolazione siriana e chiesto "alla comunità araba e internazionale di sostenerla".
Giulia Cancedda
(fonte foto: politica24.it)
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