I diritti che sono al di sopra delle norme
Fantasticherie del cuore Calabria

I diritti che sono al di sopra delle norme

mercoledì 18 gennaio, 2017

I passi in avanti sulla strada dei diritti sono stati diversi e chissà ancora quanti se ne faranno, soprattutto per eliminare quei vincoli non naturali che di solito vengono propinati dal sistema di turno o anche dalla prepotenza altrui. Da quando è nato il mondo l’uomo ha sempre messo in campo le battaglie più convincenti per affermare, passo dopo passo, il diritto alla conquista e alla difesa dei suoi diritti. Cosa c’è quindi da sottolineare o da considerare fuori dalle tante vicende che hanno caratterizzato la conquista di spazi per anni completamente negati? Per rispondere a questa osservazione è necessario partire da un assunto universale che vale per tutti gli uomini della terra: Il Paradiso è per tutti.[MORE]

Non a caso Cristo Gesù è venuto per ridare all’uomo quei diritti per i quali non si siano mai fatti scioperi o assemblee popolari, anche se la loro mancanza porti alla non redenzione dell’Umanità. Parliamo dei grandi diritti dell’uomo che non si approvano in parlamento da maggioranze omogenee o trasversali, ma che possono essere “rivendicati” alzando gli occhi al cielo e facendo della preghiera lo strumento più idoneo per sollecitarli. L’essenziale è che ognuno si penta dei suoi errori, dei suoi peccati e provi convinto a cambiare vita. Il paradiso non è per una casta privilegiata, ma per ogni essere umano che crede e cerca il perdono di Dio. Ma quali sono questi diritti di cui nessuno potrà mai fare a meno, se vuole risanare ed equilibrare la sua vita interiore, con riflessi concreti nella quotidianità? Ecco i più necessari per vivere una vita piena di pace e serenità:

 “Il diritto ad essere perdonato; il diritto ad essere amato; il diritto a poter sempre accedere alla casa del Padre, purché pentito e convertito; il diritto a cercare la verità; il diritto a potersi nutrire di sapienza e di grazia; il diritto all’elemosina in caso di bisogno; il diritto ad avere il vero Dio per Padre; il diritto a poter accedere a Cristo Signore, unico e solo mediatore di salvezza e di redenzione; il diritto a poter essere Chiesa del Dio vivente, cioè corpo di Cristo Gesù”.

Questi diritti anche se perduti possono essere riconquistati. Zaccheo, pubblicano ed esattore delle tasse, cercando il Signore e salendo sul sicomòro per superare la folla che lo seguiva riconquista i diritti perduti. Si salva dichiarando, per la prima volta, di voler operare giustizia nei confronti di coloro a cui aveva sottratto più del dovuto. La gente protesta per questo atto di misericordia da parte del Figlio dell’Uomo, ignorando che il diritto al perdono appartiene ad ogni essere umano.

Nessuno può privare un qualcuno dalla misericordia di Dio nel momento in cui decide di riconoscere i suoi sbagli. La responsabilità nel salvarsi o meno è sempre personale. Dio comunque attende; guarda; è pronto ad accogliere chiunque si avvicini a Lui.




Egidio Chiarella
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