I.C. Catanzaro Est. Una scuola per la legalita'

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CATANZARO, 09 MARZO - Una scuola operante giustifica la sua funzionalità nella componente essenziale del sapere esperienziale .  È per questo che la Dirigente dell’ Istituto Comprensivo CZ EST, Flora Alba Mottola , ha promosso e favorito la partecipazione attiva delle scuole di sua competenza all’ iniziativa storico –culturale proposta dall’ Ansa e sostenuta dal Miur : L’ EREDITA’ DI FALCONE E BORSELLINO. [MORE]

Una mostra itinerante realizzata su tutto il territorio nazionale nei capoluoghi di regione e, per la Calabria , presso l’ ITIS di Catanzaro . Le classi V delle scuole primarie dei plessi Maddalena , Galluppi , Siano Nord, Siano Sud , Jano ,Fiume Neto e Cava nonché le classi III delle scuole secondarie di I grado G. Mazzini e Siano hanno compiuto il percorso didattico attraverso due momenti operativi: Dapprima, la visualizzazione di immagini fotografiche sincroniche della vita dei due pilastri della legalità : i giudici Falcone e Borsellino. Oltre 150 scatti in formato gigante proiettati 26 pannelli , sulla vita dei due magistrati partendo dall’ analisi storica della loro infanzia in una Sicilia del dopoguerra, l’ adolescenza a Palermo , gli studi , l’ ingresso in magistratura, la nascita del Pool , il Maxiprocesso, le stragi di Capaci e via d’ Amelio, il risveglio sociale dall’ omertà da parte di Palermo , della Sicilia, dell’ Italia.

La contenutistica delle immagini , a volte tenere , a volte cruenti , in una sequenza ordinata e sinergica agli eventi di natura storico-politica del paese , ha mirato a far leva ( riuscendo pienamente nell’ intento) sulla coscienza sociale degli osservatori grandi e piccoli; perché , in un certo senso emerge di più di un semplice “ album fotografico a cielo aperto “ : è un realistico racconto iconico , suggestivo e toccante , un’esposizione emozionale di sentimenti , di idee , senso del dovere , amore per la propria professione ,di elettività come dimensione etica nella professionalità di chi serve lo Stato. Ma traspare anche la dimensione umana della quotidianità dell’ uomo –giudice , dunque la sua fragilità difronte alla crudeltà del male . Per questo le immagini si succedono in una linea di alternanza fra il vissuto quotidiano familiare ed amicale e il vissuto professionale pericoloso e sacrificale.

I giovani spettatori , un pò lontani , per tempo , dalle vicende rappresentate , hanno guardato con occhi scrutanti e silenzio eloquente il tortuoso e difficilissimo cammino degli uomini giusti.

Secondo momento del percorso : - La proiezione di un cortometraggio documentato , nel quale ogni immagine fotografica prende corpo in riferimento al fatto di cui è testimonianza . In questa prospettiva l immagine statica in sinergia con le parole , i movimenti , i gesti , ha mostrato le tensioni con cui i due giudici e i loro collaboratori vivevano la loro onestà intellettuale e professionale . Il valore educativo e formativo del percorso didattico si identifica dunque nell’ Obiettivo della scuola : EDUCARE ALLA FORMAZIONE DEI VALORI E DEI PRINCIPI. Rendere consapevoli che la “ Legalità è una dimensione che non avrebbe senso di esistere se si vivesse da soli e che essa è il principio universale della coesistenza . Per gli alunni, essere e sentirsi eredi di Falcone e Borsellino ha significato riscontrare in quelle immagini il valore della giustizia , della libertà e della democrazia .
Nella sfera più specifica delle acquisizioni la mostra ha rappresentato il punto di convergenza fra la conoscenza teorica delle accezioni : mafia ,corruzione, omertà , e loro manifestazione quale tragico fenomeno sociale, realtà degradata e cruda del nostro Paese.

Le classi, coinvolte nel percorso didattico per lo sviluppo di una cultura antimafiosa. approfondiranno ulteriormente tali temi sui banchi di scuola, con attività multiple di studio e di ricerca. A partire dalla lettura del libro “ FALCONE, BORSELLINO PALADINI DELLA GIUSTIZIA” e dalla parallela visione di un DVD, promossi dall’ Associazione Giovanni e Francesca Falcone, la comprensione e l’analisi dei contenuti proposti dai docenti investiranno tutti i linguaggi espressivi, per una decodifica ad ampio raggio e la produzione di elaborati originali.

Lucia Gentile

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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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