Economia

Il Gruppo Zaharaziz tra i candidati al Premio nazionale “Ambasciatori del Territorio” con la Tonnara Bordonaro. I dettagli

Il Gruppo Zaharaziz tra i candidati al Premio nazionale “Ambasciatori del Territorio” con la Tonnara Bordonaro. Un gioiello della Palermo costiera che racconta il fulgido passato della città nei secoli scorsi

Un riconoscimento prestigioso, che narra l’impegno e la dedizione del Gruppo Zaharaziz nella rivitalizzazione del patrimonio storico e culturale della Sicilia.

La Tonnara Bordonaro, che sorge nella borgata marinara di Vergine Maria a Palermo, rientra nel novero delle strutture che il Gruppo valorizza quotidianamente, attraverso una gastronomia di altissima qualità che si affianca alla realizzazione di eventi artistici e spettacoli con nomi di prima grandezza.

Un lavoro di certo non sfuggito all’Osservatorio delle Eccellenze Italiane, che ha inserito il Gruppo tra i candidati al Premio “Ambasciatori del Territorio”, a cura dell’associazione “LIBER”, da sempre impegnata nella valorizzazione del merito.

Si tratta di una preziosa attribuzione che viene conferita alle realtà che, a più livelli, esprimono l’eccellenza italiana nei diversi settori della vita pubblica.

Per la città di Palermo, la Tonnara Bordonaro, inserita nel circuito de “Le Vie dei Tesori”, rappresenta la testimonianza dell’attività di pesca del tonno che per secoli ha dominato il paesaggio e l’economia della Sicilia.

Un prestigio che, oggi, si rafforza grazie all’incessante azione di salvaguardia e promozione del sito voluta dal Gruppo Zaharaziz.

Il primo documento che ne attesta l’esistenza risale al 1450, quando la struttura fu data in concessione dalla Regia Corte alla famiglia Fazio di Genova, che per esercitare la sua attività pagava un canone di affitto.

Nel tempo, assunse la denominazione di Tonnara Vergine Maria o di Maria Santissima dei Rotoli, per via del luogo in cui sorge.

Nel XV secolo, grazie alla costruzione della torre, entrò a far parte del circuito difensivo delle coste siciliane.

Nel XIX secolo fu oggetto di una poderosa azione di ristrutturazione da parte di Gabriele Chiaramonte Bordonaro, che volle la costruzione del palazzo annettendo l’antica torre di avviso e altri locali della Tonnara.

Dopo la Seconda Guerra mondiale, fu venduta ai fratelli d’Acquisto che esercitarono l’attività di pesca del tonno ancora per qualche anno.

“Siamo orgogliosi – spiega Davide Zummo, manager del Gruppo – per la lusinghiera valutazione ricevuta dall’Osservatorio delle Eccellenze Italiane: il nostro impegno nella valorizzazione della Tonnara Bordonaro si esprime anche nella creazione di eventi e occasioni speciali in cui il cibo incontra la musica e la cultura, creando esperienze sensoriali e connubi unici”.