Il Museo Egizio sul web

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TORINO, 19 OTTOBRE 2011-I tesori della collezione del Museo Egizio di Torino da oggi a portata di mouse.11.000 reperti esposti nelle sale e presenti nei magazzini di via Accademia delle Scienze saranno d'ora in avanti accessibili on line gra­zie ad un data base che racco­glie e cataloga la ricca colle­zione museale torinese. [MORE]

Gra­zie all'utilizzo del sofisticato software Museum Plus, già adottato dai più grandi musei del mondo, ma mai impiega­to prima in Italia, selezionan­do il link "Collezione" del sito del museo www.muse­oegizio. it, e scegliendo con un criterio di ricerca generi­co o specifico, in base, ad esempio, alla categoria, al si­to archeologico di prove­nienza o alla collocazione all'interno del museo, si po­trà ottenere l'immagine e la descrizione del reperto ri­chiesto corredato da relativa bibliografia.

«È un'iniziativa che consente di ampliare il già vasto bacino di utenza anche a livello internaziona­le - dice il presidente della Fondazione Museo delle An­tichità Egizie Alain Elkann ­, utile sia per i curiosi, sia per chi è interessato a svolgere ricerche, perché il nostro non è solo uno spazio museale ma un "istituto di ricerca"».

Intanto i visitatori stanno au­mentando: nel 2011 sono sta­ti finora 600.000, ovvero il totale di quelli dell'intero 2010. E quelli che provengo­no dall'estero hanno fatto un balzo in avanti. «Ad agosto - continua Elkann - i visitatori stranieri sono stati il 52% del totale contro il 25% dello stesso mese dell'anno prece­dente » .

Un edificio attual­mente interessato da lavori di ampliamento, ristruttura­zione e rifunzionalizzazione, un progetto da 50 milioni di euro che si concluderà nel 2015 ma che comunque, assi­cura il direttore Vassilika, «non pregiudicherà la frui­zione del museo che rimarrà sempre aperto al pubblico».

E intanto Elkann annuncia il nuovo presidente del comita­to scientifico: «Sarà Antonio Prielo, rettore dell'università di Basilea, torinese di origi­ne, mentre tra i membri del comitato siederà anche Rita Freed, responsabile del Di­partimento di Egittologia del Fine Arts di Boston».

Gian Luca Cossari

 

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Scritto da Gian Luca Cossari

Giornalista di InfoOggi

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