Il Pitagora vince i "Giochi della Gioventù" 2010
Sport Calabria

Il Pitagora vince i "Giochi della Gioventù" 2010

giovedì 27 maggio, 2010

Catanzaro - Cala il sipario sulla quarta edizione dei “Giochi della Gioventù” del Coni. A Catanzaro la fase finale si è svolta come di consueto sul campo “Mirko Gullì” del Poligiovino ed anche quest’anno è stata contraddistinta dal sole cocente ed un caldo estivo. Sin dalle prime ore del mattino i giovani dello staff tecnico, quest’anno numerosissimi, si adempiono per preparare tutte le postazioni.[MORE]

Quattro le discipline da affrontare, tipiche dell’atletica, madre di tutti gli sport: salto il lungo, staffetta, lancio del peso e percorso di destrezza. Ogni bambino qualunque fosse la classe di riferimento, ha dovuto cimentarsi in ciascuna disciplina, dando il meglio, ma senza preoccuparsi del risultato. Obiettivo primario, infatti, dei “Giochi della Gioventù”, del Coni, ma soprattutto del Comitato Provinciale di Catanzaro, è quello di abbattere ogni barriera di diffidenza e di discriminazione tra i bambini e il principio del “Nessuno escluso”, che ormai caratterizza i “Giochi della Gioventù”, è la formula migliore per ottenere questo risultato. È straordinario, difatti, vedere ragazzini di ogni età, appartenenti a differenti etnie o religioni e dotati di diverse abilità, correre e giocare insieme senza alcuna differenza, ma soprattutto sostenendosi e incoraggiandosi vicendevolmente. Messaggio fortemente ribadito dal Presidente del Coni, Comitato Provinciale di Catanzaro, Antonio Sgromo: «Ogni singolo bambino, qui, ha un valore inestimabile e tutti insieme siete in grado – spiega rivolgendosi ai ragazzi – di creare una magia che difficilmente si dimentica. Quella sensazione di pace che può scaturire solo dall’amore e dall’amicizia!».

Molte le energie impiegate per la realizzazione dei “Giochi della Gioventù”. Oltre a quelle dei piccoli atleti, non hanno meno importanza quelle dei ragazzi di Scienze Motorie che hanno assestato le zone di giuoco e misurato o preso il tempo di volta in volta e che sono stati coordinati dai professori Giuseppe Luciano, Antonio Badolato, Giorgio Scarfone e Andrea Ferragina e dai tecnici Antonio Cardamone e Raffaele Loprete. Fondamentale il contributo di Giuseppe Senese e Fabio Loprete, collaboratori del Coni, Comitato Provinciale di Catanzaro, che hanno risolto facilmente ogni imprevisto, e delle Dott.sse Maria e Lidia Fratto, che hanno gestito i piccoli infortuni ed ogni situazione di emergenza medica.

Sei le scuole in gara, nell’ultima giornata dei Giochi: I.C. “C. Alvaro” di Petronà, Scuola Media “Pitagora” di Lamezia Terme, I.C. Sellia Marina, I.C. “Badolato” di Santa Caterina sullo ionio, I.C. “Pascoli” e I.C. Santa Maria di Catanzaro. Protagonista assoluta, però, la Scuola Media Pitagora che è riuscita a fare en plein. Oltre a vincere, seppur distanziata di poco dagli altri concorrenti, la fase classica dei Giochi della Gioventù, il “Pitagora”, infatti, ha vinto anche nel pomeriggio tutti i tornei di sport di squadra distinguendosi sull’erbetta, nel calcio, sotto rete nella pallavolo e con la palla a spicchi nel basket.

Un successo, dunque, dovuto alla meticolosità, all’impegno ed all’abnegazione profuso dal Coni, che ormai da anni, nel Comitato Provinciale di Catanzaro, si identifica nei due motori e colonne portanti di ogni progetto, il Professore Francesco Fratto, responsabile e coordinatore dell’intero staff tecnico, e Santo Senese, segretario straordinario, senza il quale il Coni a Catanzaro sarebbe certamente diverso. 


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