Il saluto finale dal programma tv "Troppa terra e poco cielo"
Fantasticherie del cuore Calabria

Il saluto finale dal programma tv "Troppa terra e poco cielo"

giovedì 16 giugno, 2016

Le puntate di “Troppa Terra E Poco Cielo” hanno cercato, in piena umiltà, di essere una piccola traccia d’amore di quel forte messaggio cristiano che, in ogni campo, Padre Pio ha lasciato per sempre al mondo intero! Saluto tutti coloro che ci hanno seguito e Tele Padre Pio per la professionalità dei suoi componenti e l’affetto dimostrato nei nostri confronti. In tv per circa quaranta puntate Filippo Coppoletta, eccellente giovane diplomando all’Istituto Geometri di Catanzaro, nonché aspirante giornalista, ha dialogato con il sottoscritto, giornalista, scrittore e docente di lettere, su temi di grande attualità. Il tutto partendo sempre da riferimenti biblici o da osservazioni di religiosi e laici molto conosciuti. Tra i tanti spiccano i nomi di Papa Francesco, S.E. Vincenzo Bertolone e di Mons. Costantino Di Bruno. Le basi delle discussioni sono stati i miei articoli personali pubblicati pubblicati sull’Agenzia Internazionale Cattolica Zenit, diretta da Antonio Gaspari. [MORE]

La trasmissione è nata in una sera di settembre, anche con il valido contributo di don Francesco Cristofaro, volto amico di Tele Padre Pio. Nel titolo c’è il senso compiuto di quanto si è voluto trasmettere ai numerosi telespettatori che ci hanno seguito in Italia e all’Estero. L’intento infatti è stato quello di sollecitare chi ci ha seguito a considerare la vita nella sua dimensione trascendentale, non per allontanarsi dai problemi e dalle questioni terrene, se mai per meglio governarli e affrontarli con risultati migliori. C’è infatti poco cielo nella vita degli uomini e troppa terra. L’uomo deve riprendersi il suo valore interiore, attraverso la preghiera, le opere di carità, uno stile di vita ispirato al vangelo. La Dottrina Sociale della Chiesa è il passaporto per realizzarsi in questa società, partecipando in prima linea al progresso sociale, politico ed economico del proprio territorio.

La redazione di Padre Pio Tv, professionale e attenta, in ogni suo componente, ha reso possibile questo progetto televisivo molto veloce e ben impostato. Tredici minuti per un dialogo chiaro e comprensibile, accompagnato da immagini superlative che hanno coronato, di volta in volta, il contesto scelto per il tema dibattuto. Tutto questo grazie all’ottimo regista Carlo Persempieri. Le questioni d’attualità fatte entrare nelle case degli italiani sono state semplici, autorevoli e unite da un filo di coerenza cristiana, dalla prima all’ultima puntata. Impossibile fare una graduatoria di merito. Lo stesso giovane Filippo Coppoletta ha sottolineato la ricchezza avuta da una esperienza del genere. Un bella dote da conservare e tirare fuori nelle mille altre occasioni che la vita gli farà vivere.

Una crescita insomma nella sua bella famiglia e tra i compagni di scuola con i quali tra qualche giorno festeggerà il suo più importante traguardo scolastico, con il diploma di geometra. Esperienza quindi appagante e sicuramente da ripetere, magari perfezionando il format e inserendo nuove idee. Chiudo con la frase finale che ha chiuso l’ultima trasmissione di metà giugno ed ha aperto quest’ultima scheda di presentazione: “Le puntate di “Troppa Terra E Poco Cielo hanno cercato, in piena umiltà, di essere una piccola traccia d’amore di quel forte messaggio cristiano che, in ogni campo, Padre Pio ha lasciato per sempre al mondo intero!”. Grazie anche ai lettori di InfoOggiper il loro affetto e alla sua redazione per la professionalità con cui ci ha accompagnato.


Egidio Chiarella

Segui l’argomento in questo breve dialogo tra due generazioni su Tele Padre Pio:
 

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