CASERTA, 2 DICEMBRE 2012- Un vero e proprio clan camorristico che gestiva contatti per ristoranti e feste padronali, in cui imponeva cantanti neomelodici durante gli spettacoli. Tutti i ricavati venivano trattenuti per il clan dei Casalesi, in particolare per la famiglia Schiavone. Infatti sono stati arrestati 12 presunti affiliati al clan dei Casalesi, con questa accusa. [MORE]
I reati commessi sono di tipo mafioso, detenzione illegale di armi da fuoco, cessione di sostanze stupefacenti ed estorsioni aggravati dallo scopo mafioso del clan. Secondo le accuse gli arrestati erano soliti a costringere i titolari di ristoranti, pizzerie ed anche televisioni locali, a far esibire un determinato cantante neomelodico per poi gestire tutti gli utili da dare al clan. Tutto ciò avveniva contemporaneamente alla vendita di gadget come calendari, penne, portaoggetti e cose varie, che i malcapitati dovevano acquistare obbligatoriamente a prezzi molto elevati. Infatti proprio le indagini dei carabinieri di Caserta, hanno evidenziato oltre all'estorsione anche l'imposizione di tangenti che venivano utilizzate per ricevere immediate liquidità per il proprio clan.
Nicoletta de Vita