Cronaca

Incendi: ripartito il rogo in pineta a Catanzaro. Fiamme anche santuario Aspromonte

CATANZARO, 11 AGO - Ha ripreso vigore nella tarda serata e nella notte l'incendio che da alcuni giorni sta interessando provocando notevoli danni al patrimonio ambientale e paesaggistico, la pineta di Siano, uno dei polmoni verdi di Catanzaro. Le fiamme avanzano su più fronti e il fumo più volte ieri ha avvolto la zona nord e il centro del capoluogo. Nel tardo pomeriggio, sempre di ieri, grazie al lavoro dei vigili del fuoco, all'apporto dei canadair e di tutto il personale impegnato il rogo sembrava essere stato domato. Il vento che ha soffiato in tarda serata ha fatto rinvigorito le fiamme. Altri roghi di grossa entità sono in corso in queste ore a Tiriolo, nella zona della frazione Pratora, a Simeri Crichi e sulle colline di Zagarise nella Presila Catanzarese. 

Incendi: santuario Aspromonte quasi isolato,fedeli indietro 

Aspromonte in fiamme e il santuario di Polsi, nel comune di San Luca (Reggio Calabria), è "quasi isolato". Lo dice all'ANSA IL Rettore don Tonino Saraco. "La strada principale è bloccata dalle fiamme, si accede solo da due vie secondarie delle quali una è una mulattiera". Lunghe colonne di auto stanno tornando indietro, centinaia di pellegrini partiti ieri a piedi da Cinquefrondi (Reggio Calabria), stanno facendo la via del ritorno. Gli uomini della forestale hanno bloccato la strada al casello. I telefonini funzionano poco in questa zona e questo - riferiscono le parrocchie in pellegrinaggio - aggrava la difficoltà dei soccorsi. 

I pellegrinaggi al santuario della Madonna di Polsi, in Aspromonte, sono frequenti in questo periodo anche per il ritorno in Calabria per le ferie di molti calabresi che vivono fuori regione per motivi di lavoro (mentre la festa solenne è il 2 settembre). Secondo quanto riferito dai pellegrini che questa mattina erano in cammino, a piedi, verso il santuario di San Luca, le fiamme lambiscono la strada che conduce al santuario della Madonna negli ultimi otto chilometri. 

Al casello dove sono stati bloccati i fedeli dalla forestale, perché procedere è troppo pericoloso, c'è una grande vasca per l'acqua che servirebbe in questi casi di emergenza ma attualmente - riferiscono i pellegrini della parrocchia di Cinquefrondi (Reggio Calabria) - è vuota. Intere distese di faggeti sono ridotte in cenere. "La situazione in questo momento è difficile", conferma il rettore del santuario di San Luca, don Tonino Saraco.