Como, padre si suicida dando fuoco all?abitazione: morte tre bambine e una è grave
Cronaca Lombardia

Como, padre si suicida dando fuoco all?abitazione: morte tre bambine e una è grave

venerdì 20 ottobre, 2017

COMO, 20 OTTOBRE – La perdita del lavoro e forse la paura di non riuscire a garantire un futuro dignitoso ai suoi quattro figli, nonché il disturbo depressivo della moglie ricoverata in una struttura ospedaliera. Potrebbero essere queste le cause che avrebbero spinto, questa mattina, un uomo quarantanovenne di nazionalità marocchina ad appiccare il fuoco all’interno dell’abitazione nella quale viveva insieme alle sue quattro figlie di età compresa tra i 3 e i gli 11 anni. A seguito dell’intossicazione da fumo, tre bambine sono morte in ospedale mentre la quarta, ricoverata presso il presidio ospedaliero Buzzi di Milano, versa in condizioni molto gravi.[MORE]


Teatro della tragedia familiare, un appartamento al quarto piano di una palazzina a San Fermo della Battaglia, paese in provincia di Como. Sul posto i soccorsi del 118 e i vigili del fuoco intervenuti dopo aver ricevuto la chiamata di alcuni vicini di casa. La madre delle bimbe, invece, sarebbe ricoverata da alcuni mesi in una casa di cura. La donna soffrirebbe di depressione.


I soccorritori, una volta entrati nell’appartamento, invaso dal fumo e masserizie accatastate all’ingresso, si sono resi conto immediatamente della gravità della situazione: le bambine sono state prontamente soccorse e condotte in tre ospedali diversi. Due all’ospedale Sant’Anna di Como, una al Valduce di Como, la quarta in un primo momento all’ospedale di Cantù e poi trasferita al Buzzi di Milano. Il presunto autore del gesto, invece, era già deceduto. Si presuppone, in virtù del materiale accatastato ritrovato all’ingresso, che l’incendio sia di natura dolosa e che alla base del gesto ci sia una situazione di indigenza.


L’uomo era disperato per aver perso il lavoro e, secondo alcune indiscrezioni, temeva che gli venissero tolti i figli. Tutta la famiglia era seguita dai servizi sociali di Como e l’appartamento nel quale è avvenuto il dramma sarebbe di proprietà di una fondazione benefica che affitta a persone bisognose.

Luigi Cacciatori

Immagine da ilfattoquotidiano.it

 


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