Cronaca

Incendio vicino Fiumicino, bloccati decolli. Alitalia minaccia di lasciare hub romano "inadeguato"

ROMA, 29 LUGLIO 2015 - "Incendio in prossimità aeroporto Fiumicino. Disposto blocco di tutti i decolli". Lo scrive Alitalia in un tweet. Il blocco, secondo quanto si apprende, è stato disposto dalle autorità e riguarda tutto lo scalo.Un incendio sta infatti interessando, a Fiumicino, una vasta zona di sterpaglie nella zona di Pesce Luna e rischia di coinvolgere anche la pineta di Focene. Si vedono grosse lingue di fuoco. L'area è vicina a via Coccia di Morto, l'arteria che corre parallela al perimetro dell'aeroporto. Sul posto sono in azione squadre dei vigili del fuoco e della Protezione civile di Fiumicino. [MORE]

Si è levata una grossa colonna di fumo nero e bianco visibile anche da lontano e dall'aeroporto che è molto distante dalla zona dell'incendio. Le fiamme, a causa del forte vento, si sono propagate alla pineta ed hanno intaccato anche un parco macchine, distruggendone alcune. Al momento via Coccia di Morto è interrotta in quanto sono in corso le operazioni di spegnimento dell’incendio, con oltre una decina di mezzi. Sul posto uomini della Protezione Civile di Fiumicino, Vigili del fuoco, Polizia locale e Carabinieri.

Sul posto è accorso anche il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino: 'La situazione è assai seria, il fronte è di qualche centinaio di metri e, a quanto sembra, ed è inquietante, le fiamme si sarebbero propagate da 2-3 punti diversi, anche lontani tra di loro. E' a rischio la pineta di Focene, che è già stata attaccata dalle fiamme, con lingue di fuoco molto alte, e dove è difficile intervenire, perché il vento spinge verso la pineta. Abbiamo chiesto l'intervento di un Canadair'.

Alitalia pronta a lasciare Fiumicinio, da incendio 80 milioni di danni. Un altro incendio, quello del 7 maggio scorso divampatp all'interno dell'Aeroporto, potrebbe spingere la compagnia di bandiera a lasciare Fiumicino. Secondo Alitalia i danni subiti dalle conseguenze ammonterebbero a 80 milioni di euro. Una cifra stratosferica che Alitalia vorrebbe vedere risarcita. “Abbiamo passato un periodo difficilissimo a causa di un evento che ci ha colpiti profondamente”, passa all'attacco Silvano Cassano, amministratore delegato di Alitalia. “In questo periodo abbiamo rinunciato a qualsiasi polemica e ci siamo concentrati interamente sul servizio ai passeggeri, per ridurne i disagi”. Alitalia ha completato un primo consuntivo dei danni subiti per la cancellazione di migliaia di voli e per un’infinità di problemi operativi che hanno messo in luce la fragilità dell’infrastruttura aeroportuale nel suo complesso.

Ma a essere messa in discussione da Alitalia è la fragilità dell'infrastruttura aeroportuale nel suo complesso. La recente riapertura del Terminal 3 ha sì decretato la fine della fase di emergenza ma non la fine di numerosi problemi e limitazioni che hanno ancora pesanti effetti sulle operazioni aeroportuali. “Il nostro è un piano di rilancio complesso, in uno dei settori a maggiore competizione in Italia e nel mondo” , prosegue Cassano . “L’aeroporto di Fiumicino non è ancora un’infrastruttura adeguata a fungere da hub di una compagnia con le nostre ambizioni. I problemi di Fiumicino nascono da anni e anni di investimenti e pianificazione inadeguati e sono ormai strutturali, auspichiamo meno attenzione alla finanza e più attenzione al mercato e alle esigenze dei passeggeri”. E ,avverte il top manager, “se Fiumicino continuerà a puntare su compagnie low cost e servizi mediocri, Alitalia sarà costretta a spostare la sua crescita altrove”.

Tiziano Rugi