Istat, ad agosto timidi segnali di ripresa per l'Industria italiana

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MILANO, 21 OTTOBRE 2013 - «Timidi segnali di ripresa per l'industria italiana», questo è quanto è emerso dai dati - del mese di agosto - diffusi questa mattina dall'Istat , che hanno registrato un incrementi dell'1% e del 2% rispetto a luglio. In particolare, puntualizza l’Istituto: « Il fatturato, al netto della stagionalità, registra un aumento dell'1% rispetto a luglio, con stazionarietà sul mercato interno e un incremento del 3,1% su quello estero. Nella media degli ultimi tre mesi, l'indice complessivo registra un aumento dello 0,9% rispetto ai tre mesi precedenti (+1,0% per il fatturato interno e +0,7% per quello estero)».

Tuttavia, tenuto conto che - ad agosto 2012 - i giorni lavorativi sono stati 22 contro i 22 del 2013 , il fatturato totale annuale si è contratto in termini tendenziali del 4,8%, con una flessione del 7,4% sul mercato interno e un incremento dell'1,0% su quello estero.

Inoltre, secondo quanto registrato dall’Istat, gli indici destagionalizzati del fatturato evidenziamo incrementi congiunturali per: i beni di consumo (+1,4%), per i beni intermedi (+1,3%) e per i beni strumentali (+0,7%). In controtendenza, l'energia che ha registrato una flessione (-0,9%). Nello specifico, l'indice grezzo del fatturato è diminuito - in termini tendenziali - del 7,6%, essenzialmente a causa dalla componente interna dell'energia. Invece – sempre per il fatturato - l'incremento tendenziale più evidenti è stato registrato nella fabbricazione di macchinari e attrezzature (+3,7%), mentre la contrazione più sostanziale ha colpito la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-19,6%).

Per quanto concerne gli ordinativi totali - sempre inerenti il mese di agosto, si segnala un incremento congiunturale del 2%: derivanti da un aumento del 3,9% degli ordinativi interni e da una flessione dello 0,5% di quelli esteri. Nella media degli ultimi tre mesi gli ordinativi totali sono aumentati dello 0,1% rispetto al trimestre precedente. Infine, la diminuzione più rilevante si registra nella metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (-14,0%), mentre l'incremento più consistente si è evidenziata nella fabbricazione di mezzi di trasporto (+16,4%).

(Foto: politica.nanopress.it)

Rosy Merola [MORE]
 

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Scritto da Rosy Merola

Giornalista di InfoOggi

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