Utilizzo banda larga: Italia fanalino di coda europeo
Economia Lazio

Utilizzo banda larga: Italia fanalino di coda europeo

martedì 11 luglio, 2017

ROMA, 11 LUGLIO - Dalla relazione annuale dell'Agcom si evince che nel settore delle comunicazioni è il digitale a crescere più di tutti.[MORE]

A fronte di una crescita più contenuta della televisione (6,5%) e del costante calo registrato dall'editoria (-6%), l'online si posizionerebbe sulla cresta dell'onda (14, 85%). Stamani, alla Camera dei Deputati, il presidente dell'autorità per le garanzie nelle comunicazioni Angelo Marcello Cardani ha presentato i cambiamenti e i progressi registrati nel sistema informativo italiano nell'ultimo anno.

In generale, stando al rapporto, dopo dieci anni di contrazione, nel 2016 le telecomunicazioni sarebbero tornate a crescere, con ricavi in aumento dell'1,5%. Famiglie e imprese avrebbero aumentato dell'1% la spesa in servizi di telecomunicazione. Il rapporto annuale dell'Agcom pone enfasi sul ritardo del Belpaese rispetto all'utilizzo della banda ultralarga, il più basso nel contesto europeo nonostante in vetta ci sia il digitale.

La copertura nazionale con le reti a banda ultralarga si sarebbe estesa nel 2016, passando dal 41% di unità abitative raggiunte nel 2015 al 72%, ma l'Italia rimarrebbe il fanalino di coda nell'utilizzo della rete e stenterebbe ad avvicinarsi agli obiettivi dell'Agenda digitale europea.

Il nostro Paese si pone infatti al 25esimo posto della classifica europea e ben al di sotto del valore medio di utilizzazione (media Ue 37%). Il 2016 segnerebbe invece un nuovo record degli investimenti privati nelle infrastrutture di telecomunicazioni fisse, che crescerebbero del 6% nell'ultimo anno e del 32% nel biennio 2015-2016.

 

Luna Isabella

(foto da cs.seas.gwu.edu)


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