Football Americano

Italia Under 19 - 67-0 per il Global Team Stars&Stripes [Fotogallery]

TORINO, 13 APRILE 2013 - Una severa lezione dagli americani, ma l'Italia Under19 è scesa in campo apposta per imparare. E' finita 67-0 per il Global Team Stars&Stripes l'amichevole disputata allo stadio Primo Nebiolo di Torino, in una giornata bellissima e in un clima di festa. I primi applausi sono stati tutti per Anthony Bagliano, il kicker nato senza braccia la cui storia ha commosso tutti e che ha dato il kickoff con la maglia dell'Italia (è di origini pugliesi). Subito buona Italia, perché un intercetto di Lupo ha consentito agli azzurrini di bloccare il primo drive americano e recuperare il possesso. Pronta però la risposta del team Stars&Stripes, che recupera palla, va a segno e chiude con un altro Touchdown il primo quarto (0-14).

Nel secondo periodo gli americani danno spettacolo, in particolare con Chris Overton, che diventa grande protagonista dell'incontro con due intercetti, di cui uno ritornato in touchdown. Alla fine del secondo quarto il punteggio è 0-44 e per arrivare allo 0-67 finale c'è un altro momento di gloria per Anthony Bagliano, che realizza il field goal dello 0-60. Nell'intervallo, però, l'Italia aveva messo a segno il touchdown più bello. E' avvenuto grazie all'UGI, Unione Genitori Italiani contro il tumore dei bambini, e alla corsa del piccolo Lorenzo, che è arrivato fino alla linea di meta. Un momento di grande commozione per tutti e il team americano ha insistito affinché sul tabellone, invece dello zero per l'Italia, comparisse il 7 per il touchdown di Lorenzo. A fine partita, poi, bel momento di aggregazione tra le due squadre, con scambi di maglie, caschi e qualsiasi cosa possa servire per ricordarsi di questa giornata.

"E' stata una bella giornata di football - dichiara l'head coach della Nazionale Under 19 Paolo Borchini - Loro sono più forti di noi, e si sapeva. Però l'esperienza è servita per far capire ai nostri giocatori a che livello si può arrivare alla loro stessa età e anche come bisogna fare non dico per essere come loro, ma per avvicinarsi. E cioè diventando degli atleti veri, che si allenano in campo e in palestra per tutto l'anno. Ho scelto di far giocare tutti, perché non aveva senso far venire qui qualcuno solo a far da spettatore. Forse se avessi schierato solo i titolari il divario sarebbe stato della metà, ma non ne valeva la pena".

Entusiasta Patrick Steenberge, presidente dell'associazione Global Football, che organizza i viaggi e gli allenamenti del Global Team "Stars&Stripes": "E' stata una grandissima esperienza. Vale la pena passare qualche giorno lontano dall'America per vivere momenti così. Si è giocato in un ambiente splendido. I tifosi italiani sono appassionati e corretti, i giocatori del Blue Team Junior si sono rivelati bravi ragazzi e anche atleti di buon livello. Sono convinto che il football italiano migliorerà molto nei prossimi anni e andrà seguito con attenzione. Per noi è stata una bellissima giornata, degna conclusione di una settimana meravigliosa passata anche da Roma e Firenze. Siamo sempre felici di venire a giocare in Italia e torneremo
sicuramente".[MORE]
Luca Pelosi FIDAF