Economia

Iva, allarme confesercenti: con l'aumento crollo di 8,2 miliardi di consumi

ROMA, 11 MARZO- Confesercenti lancia l’allarme sull’Iva: il suo aumento inciderebbe pesantemente sulla spesa degli italiani e sul Pil.
Questo è il verdetto della simulazione condotta da Ref Ricerche per conto di Confesercenti.


Se il governo decidesse di alzare le aliquote, come da indicazione europea, ci sarebbe una perdita a regime di 8,2 miliardi di consumi che, applicato su ogni famiglia, si tradurrebbe il trecentocinque euro di spesa in meno.
Sul Pil, invece, il colpo equivarrebbe a una riduzione di – 5 miliardi di euro.[MORE]


In questo modo, l’Italia è tra i primi paesi europei, seconda solo alla Svezia, nota per l’alta pressione fiscale, per ciò che riguarda l’imposizione sui consumi.


In opposizione all’aumento dell’Iva, anche la Cgia di Mestre, contraria “all’aumento dell’Iva per finanziare la riduzione del cuneo fiscale”.


La manovra non sarebbe a somma “zero” bensì con un “incremento di un punto di Iva dal 22 al 23%, ad esempio, una famiglia di ¾ persone subirebbe un aumento di imposta di 100 euro all’anno che avrebbe ripercussioni negative sui consumi interni”.


(foto da StrettoWeb)

Eleonora Ranelli