L'Alfabeto della fede: Angeli e Anima
Parola e Fede Lazio

L'Alfabeto della fede: Angeli e Anima

martedì 26 settembre, 2017

Cari lettori, continua il nostro cammino di approfondimento con la rubrica "l'alfabeto della fede". Le parole che prenderemo in esame oggi sono: Angeli e Anima. Inoltre, vi ricordo che potete leggere sempre su InfoOggi i numeri precedenti della InfoOggi i numeri precedenti della rubrica.[MORE]

ANGELI
Gli Angeli sono puri spiriti, cioè esseri creati da Dio senza il corpo. Sono luce creata dalla luce increata che è il Signore. Non avendo corpo, non hanno divenire. Sono immutabili in eterno. Sono pura luce senza cambiamento. Dall’Apocalisse di San Giovanni Apostolo sappiamo che Lucifero, che era l’Angelo più luminoso del cielo, si lasciò tentare dalla sua luce e si dichiarò essere Dio e nella sua stessa superbia trascinò con sé nell’inferno un terzo di Angeli. Intervenne Michele e la catastrofe fu evitata.

Negare gli Angeli è rendere incomprensibile tutta la Scrittura e anche tutta la storia dell’umanità. Non solo la storia di ieri, ma anche quella di oggi, di domani, di sempre. Ogni uomo, compreso lo stesso Gesù Signore durante la sua permanenza sulla terra, è tentato dagli angeli ribelli perché non obbedisca al suo Signore. Ma anche sempre il Signore si serve dei suoi Angeli santi per servire gli uomini, aiutandoli in ogni loro necessità dell’anima, dello spirito, del corpo. Gli Angeli servono Gesù dopo le tentazioni nel deserto. Un Angelo conforta Cristo Signore nell’Orto degli Ulivi, nell’ora del combattimento contro la fragilità della carne.

ANIMA
L’anima è l’alito della vita soffiato da Dio che ha fatto divenire la creta da Lui impastata essere vivente. Essendo l’anima questo soffio creato da Dio e da Lui direttamente soffiata nell’uomo, l’anima vive se attinge perennemente la sua vita dal soffio del suo Creatore. Il soffio del suo Creatore è la volontà del suo Creatore che sempre deve alimentare di vita il soffio creato.

L’anima, creata direttamente da Dio al momento del concepimento, è immortale. Essendo essa immortale, anche il corpo dell’uomo diviene immortale. Viene ridotto in cenere al momento della morte, che è il frutto del peccato di Eva e di Adamo, ma poi al momento della creazione dei nuovi cieli e della nuova terra, esso è risuscitato e dato all’anima. Si ricompone l’uomo, che sarà nella beatitudine eterna, se si è nutrito nel tempo della Parola di Dio, o nella perdizione e nelle tenebre dell’inferno, se si è alimentato di parola di Satana o della creatura.

Don Francesco Cristofaro

 


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