Promosse dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) e da AICA – Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico, le Olimpiadi Italiane di Informatica hanno incoronato i vincitori della XXV edizione, sottolineando con forza il valore delle discipline STEM come leva fondamentale per la crescita culturale, sociale ed economica del Paese. Con oltre 15.000 studenti coinvolti nelle selezioni scolastiche e regionali, più di 600 scuole partecipanti, 107 finalisti delle scuole secondarie e superiori di tutta Italia e 54 medaglie assegnate, la manifestazione ha confermato la capacità della scuola italiana di stimolare il talento e di trasformare le competenze digitali in un patrimonio condiviso.
I giovani campioni non si sono limitati a conquistare medaglie, ma hanno voluto farsi portavoce di un appello: riconoscere nelle discipline STEM la leva per innovare la scuola e preparare le nuove generazioni al futuro. Le discipline STEM, infatti, rappresentano oggi una chiave fondamentale per comprendere e governare i grandi cambiamenti in atto: dalla transizione digitale all’intelligenza artificiale, dalle professioni nascenti a quelle che verranno. Coltivarle significa preparare cittadini consapevoli, dotati di pensiero critico e competenze trasversali, in grado di affrontare le sfide di una società complessa.
Per 5 ore consecutive i finalisti delle Olimpiadi di Informatica si sono sfidati in una prova a porte chiuse nella suggestiva cornice dell’hangar dell’ISIS Malignani di Udine, risolvendo complessi problemi di programmazione in linguaggio C++. «L’informatica, il digitale e la capacità di interpretare i dati rappresentano oggi una componente fondamentale delle società moderne – ha dichiarato il sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni –. Ospitare un evento destinato ai giovani significa investire in competenze e visione, perché sono loro che hanno la possibilità di approfondire il presente e di studiare il futuro».
Accanto ai giovani campioni premiati, resta un’eredità concreta: l’hub digitale permanente realizzato all’ISIS Malignani grazie al contributo di Gruppo Spaggiari Parma. Uno spazio tecnologico attrezzato con sistemi informatici all’avanguardia che resterà a disposizione della comunità scolastica e che rappresenta un esempio di dialogo virtuoso tra buona scuola e mondo delle imprese. «Abbiamo voluto che il nostro supporto fosse un investimento duraturo – sottolinea Nicola de Cesare, CEO di Gruppo Spaggiari Parma – in grado di sostenere concretamente l’innovazione educativa. È un ulteriore passo del percorso che da quasi un secolo ci vede al fianco della comunità educante, promuovendo la buona scuola attraverso azioni che uniscono merito, responsabilità sociale e attenzione alle nuove generazioni».
Lo sguardo è già rivolto a Campobasso, che nel 2026 ospiterà la prossima edizione delle Olimpiadi Italiane di Informatica. Un anno importante anche per Gruppo Spaggiari Parma, che celebrerà i 100 anni al fianco della scuola italiana. Dal registro cartaceo allo sviluppo più avanzate soluzioni EdTech di oggi: un percorso che testimonia come la tecnologia possa essere messa al servizio dell’educazione, accompagnando generazioni di studenti e docenti verso il futuro.
L’appello dei vincitori delle Olimpiadi di Informatica: STEM per innovare la scuola
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