ROMA, 27 DICEMBRE 2012 - Avrà pure contro il Cavaliere, ma ha come alleato il Papa. Mario Monti, dopo il tweet con cui annunciava la sua “salita” in politica, ottiene l’approvazione dell’Osservatore Romano: il giornale del Vaticano ha definito la suddetta “salita” del Professore «l'espressione di un appello a recuperare il senso più alto e più nobile della politica che è pur sempre, anche etimologicamente, cura del bene comune».
Per l’Osservatore, l’Agenda Monti e le politiche di austerità che la linea politica del premier dimissionario ha avallato nell’ultimo anno sono stati sacrifici necessari e coraggiosi: «il senatore a vita intende aprire la seconda fase di un programma riformatore che è stato solo abbozzato nel corso dell'ultimo anno sulla spinta della congiuntura finanziaria. Monti è stato chiamato dai partiti a prendere decisioni inderogabili, di cui nessuno intendeva però prendersi la responsabilità diretta, per il timore di pagare un prezzo elettorale troppo alto».[MORE]
Questa presa di posizione del quotidiano segue il sostegno alla candidatura di Monti da parte del presidente dei vescovi Angelo Bagnasco. Gli elettori cattolici di centro, quindi, potrebbero schierasi a favore dell’ipotetica Lista Monti, a scapito delle forze politiche guidate da Pierferdinando Casini e Luca Montezemolo.
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Giovanni Gaeta