Parola e Fede

La Carita' come virtu' e ministero

La risposta di Gianni è a cura del teologo don Nicola De Luca.

D. Sul web in alcuni siti leggo che la carità è Virtù, in altri che è Ministero. Potrei avere chiarimenti? Grazie, Gianni da Pistoia.

R. Carissimo Gianni,
la carità è una virtù teologale che insieme alla fede e alla speranza vengono infuse nei nostri cuori nel giorno del nostro battesimo. Essa è l’amore che Dio ci offre in dono, o meglio ancora è Dio stesso che si dona a noi perché a nostra volta diveniamo offerta di carità per il mondo intero. Quindi tutti, indistintamente, dobbiamo porre ogni impegno e zelo per essere strumenti d’amore per i fratelli. Ogni cristiano, per natura, è un operatore di misericordia e compassione. Tuttavia vi sono delle forme storiche in cui la carità va organizzata e strutturata perché se ne ricavi un bene più grande. Non può essere lasciata alla buona volontà del singolo.[MORE]

Ti faccio un esempio molto pratico. Se nella tua comunità c’è una situazione molto particolare che richiede un intervento caritatevole consistente, la soluzione va trovata non nella solitudine, la quale risulterebbe povera e inefficace, ma insieme, in comunione. Allora si istituisce un gruppo che si occupi di questo problema facendo per esempio una colletta. In questo senso la carità è ministero. Ne parla San Paolo nella lettera ai Corinzi. Quindi, come vedi le due realtà non si contrappongono ma si completano a vicenda. La carità è sia virtù che ministero.

Don Nicola De Luca


Si ricorda che ognuno può porre i propri dubbi, i propri interrogativi scrivendo al seguente indirizzo di posta elettronica parolaefede@infooggi.it . Si cercherà di fornire a tutti una risposta.