La libertà di Alessandra Lodi è durata poco: la moglie di Giacino torna agli arresti domiciliari

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VERONA, 10 MARZO 2014- Venerdì scorso Alessandra Lodi, moglie dell’ex vicesindaco Vito Giacino, con lui accusata di corruzione e concussione, aveva tirato un sospiro di sollievo vedendosi revocare i domiciliari grazie ad alcun vizi formali. Il documento ufficiale non era infatti stato recapitato ad entrambi i difensori della coppia e così i giudici del Riesame di Venezia avevano dichiarato “decaduto” il provvedimento dei domiciliari. La libertà per la Lodi è stata breve però. Ieri la riconferma della misura cautelare ad opera del giudice per le indagini preliminari Guido Taramelli, dopo che il pm Beatrice Zanotti ha inoltrato nuovamente la richiesta.

Alessandra Lodi resterà chiusa il quella che è stata definita la sua “cella d’oro”, il tanto discusso attico di via Isonzo, nella zona di Borgo Trento. La misura cautelare porta con sé anche nuove restrizioni: staccato il collegamento internet e vietate le comunicazioni con l’esterno. Potrà colloquiare solo con i genitori, residenti nello stesso palazzo.

Federica Sterza

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Scritto da Federica Sterza

Giornalista di InfoOggi

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