La stampa politicizzata si faccia sovvenzionare dai partiti non con denaro pubblico

Roma 19 agosto 2012 - Uno dei problemi più sentiti all’estero, soprattutto da parte della stampa ivi edita, sono i fondi destinati alla editoria. Tutti sappiamo che molti godono di sovvenzioni statali per il semplice fatto di pubblicare qualche paginetta senza costrutti .

Molti altri ancora, asserviti alle dipendenze dei partiti sconfessando il proprio passato anche prossimo in cambio di promesse e di incarichi territoriali, pretendono ancora sovvenzioni di denaro pubblico. La considerazione conseguente è che tutto ciò non è giusto. Pensiamo che gli organi dei partiti che fanno esclusivamente gli interessi della loro casa, debbano essere aiutati nel loro ambito.

Giusti gli aiuti e le sovvenzioni, ma che sia denaro proveniente dalle casse dei partiti non certo da quelle dei contribuenti. In Italia ed all’estero tutti i giornali della carta stampata godono di aiuti economici in base al numero di copie vendute, alle fatturazioni dell’acquisto di carta per stampare ecc.ecc. Sono sovvenzionate anche quelle testate che sono asservite ai comandi ed agli interessi del padrone-partito. Si finisce, cioè, per premiare, col soccorso di denaro pubblico, interessi privati o di categoria. In questa prassi, si è lanciato a capofitto anche qualcuno che presume di scrivere ed edita per gli italiani residenti fuori dai confini patri. Non tutti perché si conoscono quelli che fanno informazione corretta.

INSIEME per gli italiani chiederà di porre fine a questa cuccagna perpetrata negli anni a scapito dell’informazione in favore della notizia pilotata e connotata ingiustamente pagata dai contribuenti. Noi non abbiamo nulla contro gli aiuti all’editoria, anzi, ne peroriamo l’incremento, ma siamo contrari a sovvenzionare stampa organo di partito. Basta sprechi per gente che si arricchisce con la scusa della informazione ma che invece fa solo propaganda politica di parte. Siamo per premiare quella stampa che sia libera ed indipendente in rispetto soprattutto della notizia e di chi la legge.[MORE]

di Melo Cicala Presidente di INSIEME