Cronaca Nera

Ladispoli, 17enne segregato in casa dal padre senza acqua né cibo: arrestato il genitore

LADISPOLI, 10 APRILE – Due giorni da incubo per un giovane di 17 anni residente a Ladispoli, vicino a Roma, che si sono conclusi con l’arresto del padre-padrone. Il ragazzo era stato incatenato dal genitore ad un divano letto dell’abitazione, senza ricevere né acqua né viveri. 

Una punizione tremenda, quella inflitta al minore, per essere uscito di casa dopo aver litigato con il padre. L’uomo, un trentottenne incensurato di origini romene, si è messo alla ricerca del figlio e dopo averlo individuato lo ha portato a casa, segregandolo, con una catena alle caviglie e con una seconda per ancorarlo al divano letto. 

Il giovane, approfittando però dell’assenza del padre, nella serata di domenica 7 aprile, dopo circa due giorni di prigionia, è riuscito a limare la catena che lo teneva ancorato al letto e ha raggiunto la porta di una vicina di casa per lanciare l’allarme. La donna ha allertato i Carabinieri, che si sono precipitati in soccorso del minore e hanno raccolto la sue dichiarazioni. All’arrivo dei militari il ragazzo aveva ancora la catena alle caviglie, dalle quali perdeva sangue. 

Sulla base degli elementi acquisiti durante la fulminea attività di indagine, il padre-orco è stato arrestato con le accuse di maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona. Sembrerebbe, almeno secondo quanto ripartano i media locali, che il ragazzo abbia subito violenze da parte del genitore anche in altre occasioni. 

Luigi Cacciatori