Lamezia Terme: Tante emozioni ed ansia di riscatto nel corso delle celebrazioni del cinquantennale
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Lamezia Terme: Tante emozioni ed ansia di riscatto nel corso delle celebrazioni del cinquantennale

domenica 7 gennaio, 2018

LAMEZIA TERME (CZ) 7 GENNAIO - Tante emozioni ed ansia di riscatto evidenziate durante i festeggiamenti del cinquantennale dell’istituzione di Lamezia Terme, realizzata, il 4 gennaio 1968, dal senatore Arturo Perugini che il 28 settembre 1970 ne divenne il primo sindaco. All’indomani delle plateali celebrazioni dell’evento al quale hanno partecipato, tra l’altro, i commissari prefettizi, Francesco Alecci, Mariagrazia Colosimo, Desireè D’Ovidio, il prefetto di Catanzaro Luisa Latella, il vescovo Luigi Cantafora e rappresentanti politici, l’avvocato Basilio Perugini, figlio di Arturo e presidente del Comitato “ Lamezia 4 gennaio 2018, ha ripercorso con chiarezza e serenità l’intera giornata del 4 gennaio manifestando la propria soddisfazione per la palese sensibilità dei lametini proiettati verso la «speranza che darà a tutti noi la forza necessaria per far sorgere e per realizzare finalmente quella Lamezia che fu sognata da Arturo Perugini». [MORE]

Questo - secondo Basilio Perugini - è quanto registra la vera cronaca della giornata celebrativa e non quella denigratoria emersa dal « vergognoso servizio del Tg Calabria che criminalizza la città e ignora la partecipazione popolare di riscossa , come se l’infiltrazione mafiosa fosse un fenomeno del solo comune di Lamezia Terme».

Una cronaca che il Tg3 della Calabria ha ritenuto di propinare alla pubblica opinione con superficialità non essendo neppure presente in loco alcuna troupe, né un cronista della redazione cosentina della Rai. « Ciò che abbiamo visto - ribadisce Basilio Perugini – è stato invece un pessimo servizio di cronaca nera che additava la città come una preda alla criminalità organizzata e ignorava la partecipazione composta e gioiosa di migliaia di lametini di ogni età e delle autorità locali che li rappresentano a eventi di rinascita». Il servizio andato in onda in tutte le tre edizioni del Tg Calabria « senza alcuna lettura al di sopra della cronica nera, senza uno sforzo di interpretazione e nascondendo il susseguirsi di eventi della giornata in calendario». Duro il commento di Basilio Perugini per la conduzione dell’informazione regionale pubblica disposta « più a cucire servizi standard piutttosto che a registrare la realtà e a porsi qualche domandina in più corredata di chiavi di lettura diverse dalla povera cronaca fatta di luoghi comuni».

L’accaduto induce Basilio Perugini a cercare una chiave di lettura del comportamento di Rai Calabria che dà rilievo all’infiltrazione mafiosa trascurando il comportamento del popolo lametino che «reagisce nella stessa giornata in cui il Tg Calabria recita il requiem di una grande città della regione». Tante le emozioni suscitate durante le varie iniziative, diffuse in diretta – streaming su internet, a cominciare dalla performance della ragazze dell’istituto Manzoni-Augruso che hanno preceduto la Banda musicale “ Tommaso Colloca” per le vie della città, per continuare con il ricordo del dottore lametino Franco Zofrea, tanto amato dalla popolazione per competenza ed umanità al Teatro Grandinetti , con le premiazioni dell’autore del logo Daniele La Scala, con i premi attribuiti a parecchie scuole lametine, con le testimonianze appassionate dei lametini emeriti Gabriele Cerminara, Vincenzo De Sensi, Marco Barberio e Raffaele Barberio e per finire con le meravigliose melodie dei ragazzi dell’Orchestra Sinfonica Giovanile Calabrese, diretti dal maestro Ferruccio Messinese.
Foto: Comune di Lamezia Terme

LINA LATELLI NUCIFERO

 

 


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