GINEVRA, 21 GIUGNO - Risale a pochi fa l'approvazione di una Convenzione che stabilisce norme e standard volti a riconoscere dignità e diritti ai lavoratori domestici, al fine di migliorarne le condizioni d'impiego. Il documento è stato approvato a larga maggioranza lo scorso 16 giugno da parte dell'Oil, l'Organizzazione internazionale del lavoro – organismo delle Nazioni Unite – composta da delegati governativi, sindacali e imprenditoriali di 183 paesi membri.[MORE]
Con 396 voti a favore, 16 contrari e 36 astenuti, l'Oil ha dato il via libera alla “Convenzione sul lavoro dignitoso per le lavoratrici e i lavoratori domestici”, un documento che interessa circa 100 milioni di persone nel mondo, in larghissima maggioranza (83%) donne, spesso migranti. Gli standard contenuti nel documento stabiliscono la necessità, per i lavoratori, di disporre di orari di lavoro accettabili, di avere ferie pagate e almeno un giorno di riposo settimanale, di lavorare in un ambiente salubre e sicuro e di organizzarsi sindacalmente.
Vieta, inoltre, il lavoro forzato e quello minorile, regola i metodi per l'assunzione e limita i pagamenti in natura, permessi solo “a condizione – si legge nel documento – che vengano accettati dai lavoratori” e che “il valore monetario a loro attribuito sia giusto e ragionevole”.
“Abbiamo scritto la storia - ha dichiarato il Direttore Generale dell’Ilo, Juan Somavia - Per la prima volta abbiamo applicato il sistema normativo dell’Ilo all’economia informale e ciò rappresenta una svolta di enorme importanza”.
Oltre alla Convenzione, l'Oil ha approvato anche una Raccomandazione che contiene consigli pratici e indicazioni dettagliate affinché la Convenzione venga recepita nelle legislazioni nazionali dei singoli Paesi membri. La Convenzione entrerà in vigore come trattato vincolante in seguito alle prime due ratifiche. I Paesi restano comunque liberi di adottare legislazioni più favorevoli ai lavoratori.
Serena Casu