Le briciole del Castello di Frinch

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 FRINCO (AT), 7 FEBBRAIO 2014 - Il castello di Frinch, sorto nel 1487, apparteva a diverse famiglie, tra cui i Pelletta, Turco e dei Mazzetti. Soltanto, in un secondo momento, passò ai Savoia ai Roero di Settime e agli Incisa di Camerana.

Nell' 11 Aprile 1193, sui prati antistanti, fu sancita la pace fra Asti e il marchese Bonifacio I del Monferrato, che dovette cedere il possesso della Rochèta (Rocchetta Tanaro), ottenuta dopo che la marchesa Domicella di Incisa, era stata privata dei suoi beni dall’imperatore Enrico VI, per avervi imprigionato i consoli genovesi diretti presso Philippe Auguste e Riccardo Cuordileone.[MORE]

Il 19 Aprile 1227, nei suoi saloni, Bonifacio II di Monferrato firmò l’alleanza con Asti. Il 27 Dicembre 1798, gli Insorgenti piemontesi, da Frinco, Castell’Alfero, Tonco, Calliano, Castagnole, Scurzolengo e Portacomaro, partirono per un’azione a tenaglia con i contadini di Mongardino, Isola, Vigliano, Montegrosso, Agliano, Montaldo, Mombercelli, Calosso e Canelli, per occupare Asti e Alba, città in mano ai giacobini, la spedizione ebbe un tragico esito infruttuoso.

Questo importante castello per Asti e per gli abitanti di Frinco, sta andando letteralmente in briciole perchè, mercoledì 5 febbraio 2014, si è sgretolato con un forte boato, sulla via al Castello.


(Foto: www.vecchiopiemonte.it )


Luca Kevin Civitate

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Scritto da Luca Kevin Civitate

Giornalista di InfoOggi

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