Lega Pro, Cosenza e Messina non si fanno male [VIDEO]

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COSENZA, 8 NOVEMBRE 2014 - Sabato pomeriggio di calcio al San Vito di Cosenza. La formazione silana ospita il Messina, nel match valido per la dodicesima giornata di Lega Pro. I rossoblù, chiamati a far i primi punti della nuova gestione Roselli, scendono in campo col trio offensivo Calderini-Cori-Alessandro. Per la formazione di Grassadonia, Orlando e Pepe agiranno a supporto della vecchia conoscenza catanzarese Giorgio Corona.

[MORE]L'avvio del match potrebbe essere già negativo per gli uomini di Roselli: all'11' Sperotto atterra Pepe in area e l'arbitro decreta il calcio di rigore. Corona si presenta dal dischetto, ma la sua conclusione è pessima e non riesce a violare la porta di Ravaglia. Il pericolo scampato sveglia i lupi, che vanno vicini alla rete prima con Fornito al 19', e poi al 28', con una ripartenza fulminea che permette a Cori di trovarsi a tu per tu col portiere, bravo poi ad anticipare l'attaccante silano.
L'ultima occasione ghiotta della prima frazione di gioco, capita sui piedi di Calderini al 38' minuto: il portiere messinese Iuliano, però, si esibisce in un gran spettacolo, opponendosi per ben tre volte alle conclusioni dell'attaccante cosentino.
Il primo tempo mostra un buon Cosenza, pimpante ed atleticamente rigenerato dalla cura di mister Roselli. Certo, il Messina può recrimare per il rigore fallito da Corona, ma da allora mai è più riuscito ad impensierire Ravaglia durante la prima frazione di gioco.

Nemmeno il secondo tempo, riuscirà a riservare emozioni maggiori ai 2000 accorsi al San Vito questo pomeriggio. Cosenza poco propositivo, mentre il Messina gioca di rimessa cercando di sfruttare i buchi che la macchina difensiva cosentina, non proprio perfetta, regala.
Ne esce un match noioso e tatticamente esasperato: poche le azioni degne di nota di entrambe le squadre. Brividi solo al 67', quando Ravaglia esce male regalando, di fatto, il pallone ad Orlando che colpisce il palo esterno, e dal tiro di Nigro, che esce di poco a lato regalando quasi l'emozione del gol ai siciliani. Per il Cosenza, solo una conclusione di Calderini, imbeccato dall'affondo di Sperotto al minuto ventitrè, che si spegne di poco a lato.

Oltre la noia, al San Vito vince la sterilità offensiva dei due attacchi, poco supportati nell'azione offensiva e poco riforniti dal resto della squadra. Ne scaturisce uno zero a zero giusto per quello che si è visto in campo, ma che poco serve alle due squadre in termini di classifica. Qualche indicazione positiva può raccoglierla Roselli che, ed è evidente, è riuscito a dare un pizzico di vivacità alla manovra cosentina, ancora però troppo sterile ed inefficace.

Salvatore Remorgida

TABELLINO DEL MATCH


COSENZA (3-4-3): Ravaglia, Ciancio, Sperotto, Corsi (dal 58' Arrigoni), Tedeschi, Magli, Fornito, Caccetta (dal 46' Criaco), Cori, Calderini, Alessandro (dal 78' De Angelis). Allenatore: Giorgio Roselli.

MESSINA (4-4-2): Iuliano, Benvenga, Donnarumma, Bucolo, Silvestri, Stefani, Orlando, Pepe V. (dal 72' Nigro), Corona (dal 54' Bjelanovic), Izzillo, Damonte. Allenatore: Gianluca Grassadonia.

ARBITRO: Strippoli di Bari

AMMONITI: Stefani, Damonte, Bucolo (M)

 

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Scritto da Salvatore Remorgida

Giornalista di InfoOggi

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