FOGGIA, 18 GENNAIO 2015 - Il Cosenza, reduce da una buon filotto di risultati utili interrotto solo dallo stop con il Benevento, fa visita, per la seconda giornata di ritorno del girone C di Lega Pro, al Foggia. Allo Stadio Pino Zaccheria sono poco pieni gli spalti: dopo i danni registrati a seguito del match contro il Barletta, il Prefetto ha disposto l'ingresso ai soli abbonati e ai possessori di tessera del tifoso.
Alla caccia dei tre punti, De Zerbi schiera i rossoneri a tre punte: Sarno e Cavallaro a sostegno del catanzarese Iemmello, già protagonista nella partita d'andata, in cui esultò sotto la curva cosentina, dopo un gol, con una bandierina giallorossa, colori della squadra rivale dei silani, il Catanzaro.
Giorgio Roselli risponde con un Cosenza schierato specularmente: avanti il recuperato Tortolano a destra e Calderini accanto a Cori, rientrante dal primo minuto dopo l'avvicendamento con Cesca del match con la Salernitana.
[MORE]Ed il match si apre subito con ritmi altissimi: pressing alto del Foggia che cerca di attanagliare, fin dalle prime battute dei difensori cosentini, la manovra avversaria. Già al nono minuto, i padroni di casa si rendono pericolosi: dai 25 metri Sarno libera il mancino, che va a spegnersi di poco a lato. Il gol arriverà ben presto. Cavallaro si invola sulla sinistra e lascia partire il traversone in mezzo: rapido Agnelli a deviare in rete, battendo Ravaglia. E' il minuto numero undici, Foggia in vantaggio.
Il gol non abbatte gli ospiti, che reagiscono veementemente al colpo subito: Arrigoni chiama al miracolo Narciso, che vola quanto basta per deviare in angolo il tiro del mediano calabrese, e poi sfiora il gol al 18esimo con Calderini. Il 10 rossoblù si ritrova uno contro uno col portiere foggiano, è bravo a liberarsi, con un tocco basso, di Narciso. Libera sulla linea la difesa rossonera. Chiara la reazione ospite, reazione di forza e di corsa, che non basta a riagganciare il pari prima della fine del primo tempo.
La ripresa segue ad un primo tempo tutto sommato divertente, e non tradisce le aspettative. Il Foggia va ancora vicino al gol, ma Cavallaro non sfrutta bene il cross di un ottimo Sarno, efficace sula destra a dar qualche pensierino a Sperotto. Iemmelo non trova la marcatura al 16', che si fa ipnotizzare da Ravaglia. Fra il 59' e il 60' due espulsioni cambiano il match: Agostinone e Ciancio abbandonano il campo per rosso ed il Cosenza, finora meritevole, subisce il colpo. Sarno trova il meritato gol al 67', servito da Cavallaro piazza il piattone preciso. Tre minuti dopo anche Iemmello trova la gloria: in solitaria ne salta tre e batte Ravaglia. Bel gol di Iemmello e partita chiusa. Micidiale l'uno-due subito dal Cosenza, che non aveva mostrato brutto calcio fino al raddoppio di Sarno. Evidentemente l'uomo in meno si sente, eccome. Ad arrotondare il risutato Cavallaro, che centra il bersaglio sul penalty concesso dal signor Bertani per fallo di mano di Magli. Inutile il gol della bandiera per i silani di De Angelis, in pieno recupero.
Non ha sfigurato il Cosenza, quantomeno fino all'espulsione di Ciancio: l'uomo in meno ha creato troppa distanza fra i reparti e una squadra che, molto facilmente, prestava il fianco agli avversari. Ordinato e cinico il Foggia, che ha meritato i tre punti, volando a quota 37.
Salvatore Remorgida
TABELLINO DEL MATCH
FOGGIA (4-3-3): Narciso, Bencivenga, Gigliotti (dal 79' Sicurella), Grea, Agostinone, D'Allocco, Quinto, Agnelli, Cavallaro, Iemmello, (dal 76' Leonetti), Sarno (dal 86' Bollino). Allenatore: Roberto De Zerbi
COSENZA (4-3-3): Ravaglia, Ciancio, Magli, Tedeschi, Sperotto, Corsi, Arrigoni, Caccetta, Tortolano, Cori (dal 80' Cesca), Calderini (dal 68' Fornito). Allenatore: Giorgio Roselli
ARBITRO: Bertani
MARCATORI: 12' Agnelli, 67' Sarno, 70' Iemmello, 82' Cavallaro (F), 93' De Angelis (C)
AMMONITI: Bencivenga, Gigliotti (F), Magli (C)
ESPULSI: Agostinone (F), Ciancio (C)
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