LAMEZIA TERME (CZ), 22 FEBBRAIO 2015 - Sebbene la classifica sembri ancora tranquilla, la sensazione è che la Vigor Lamezia debba tornare a correre a passo svelto, per evitare di finire nel tritacarne di una zona play-out caldissima. Migliore occasione per vincere e convincere, il calendario non poteva offrire agli uomini di Erra: al D'Ippolito, la Vigor Lamezia ospita il Martina Franca, più giù di quattro lunghezze e chiamato all'immediata resurrezione dopo la sconfitta, prevedibile, con la capolista Benevento.
Per l'occasione, Erra manda in campo in mediana sia Battaglia che Papa, alla ricerca di qualità per dar man forte alle tre punte, che saranno Improta, Montella e Catalano. Per il Martina, avanti reggeranno il peso dell'attacco Arcidiacono e Montalto.
[MORE]Succede tutto nel primo tempo: al pronti-via sembra la Vigor più in palla, che tenta di sovrastare numericamente in mediana gli ospiti, facendo ripiegare, spesso, sulla linea dei centrocampisti Improta e Montella. Qualcosa, infatti, la squadra di casa perde in termini di peso specifico offensivo, tanto da rendere sterile il possesso dei primi minuti. Cinico, molto più cinico, il Martina Franca che trova per primo la via del gol, al 9'. Memolla fa partire il traversone per la zuccata vincente di Pepe. Colpevole la difesa lametina, che ha lasciato in totale libertà il giocatore ospite. Il gol denota lo spirito non arrendevole biancoverde, con gli uomini di Erra che si riversano pesantemente nella metà campo avversaria. Alzati i ritmi, la difesa azzurra ci mette poco a crollare: Montella raccoglie bene il passaggio di Papa, battendo Bleve di prima intenzione. Pareggio raggiunto e primo tempo che regala, oltre il tiro insidiosissimo di Improta bloccato da Bleve, ben poche altre emozioni.
La vivacità dei primi minuti del primo tempo è solo un ricordo, invero molto sbiadito: la seconda frazione di gioco riparte a ritmi bassissimi, quasi a dimostrare che il rischio, oggi, non è contemplato nelle teste dei ventidue in campo. Infatti, la fa da padrone la paura di sbagliare: si bada al sodo, ad un punto che non delude nessuna delle due squadre. Le azioni da mettere a nota sono, perciò, misurabili col contagocce: quando Held si trova solo davanti al portiere fa meta e Bucolo, sul versante opposto, fa la barba al palo. Rischia di compromettere tutto uno svarione difensivo pugliese, quando il cronometro sta per decretare la fine le match: Bleve e Fabiano non si capiscono, ed il portiere ospite è costretto a smanacciare una palla vagante in angolo.
Martina Franca e Vigor Lamezia si dividono la posta in palio: a piccoli passi, verso la salvezza.
Salvatore Remorgida
TABELLINO DEL MATCH
VIGOR LAMEZIA (4-3-3): Forte, Spirito, Rapisarda, Gattari, Malerba, Papa, Battaglia (dal 81' Voltasio), Scarsella, Montella, Held (dal 69' Catalano), Improta (dal 90' Di Marco). Allenatore: Alessandro Erra.
MARTINA FRANCA (4-4-2): Bleve, De Giorgi, Patti, Fabiano, Memolla, Pepe (dal 83' Caruso), Bucolo, Diop, Tomi, Montalto, Arcidiacono. Allenatore: Salvatore Ciullo.
ARBITRO: Formato di Benevento
MARCATORI: 9' Papa (M), 11' Montella (L)
AMMONITI: Malerba (L), De Giorgi, Diop (M)
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