ROMA, 17 GIUGNO 2014 - Proseguono le vicende politiche legate al futuro della nuova legge elettorale. Nella giornata di oggi, infatti, la Lega Nord, nella persona di Roberto Calderoli, ha aperto al M5s, affermando riguardo la proposta dei grillini: «Tranne alcune fantasie è un’ottima legge».
«Alla fine - ha proseguito Calderoli - quello proposto dal M5S è un modello spagnolo ma con le preferenze. Sono sempre stato a favore del modello spagnolo, perciò, se c’è chi lo propone, non posso che approvarlo». Dubbi, invece sulla preferenza negativa, che secondo il leghista «raddoppia il potenziale di voto scambio e di strumentalizzazioni insito nel meccanismo». [MORE]
Dal canto suo, Beppe Grillo ha fatto sapere sul blog in un post dal titolo I tormenti del (falso) giovane Berlusconi: «Ora i giornali parlano proprio di inciucio tra il M5S e il Pd per una discussione che sarà trasparente e in streaming sulla legge elettorale»
Nel frattempo, il premier Matteo Renzi, a cui si riferisce ironicamente proprio il titolo del post di Grillo, non ha ancora dato una risposta alla proposta dei pentastellati. Nel Pd è intervenuto invece il neopresidente Matteo Orfini, dichiarando: «Ok al dialogo, ma non possiamo metterci a discutere tutto da capo». Il punto di partenza per i democratici, infatti, è l’Italicum, già approvato in prima lettura.
Apertura, infine, anche da FI: «Non abbiamo alcun problema che si allarghi il tavolo delle riforme. Anzi, questo dimostra che avevamo visto giusto nel partecipare con Renzi al “patto del Nazareno”». Lo ha riferito Renato Brunetta, che ha aggiunto: «Proprio per questo rilanciamo sull’elezione diretta del presidente della Repubblica».
Valentina Vitali
(Foto: www.lundici.it)