Cronaca

Leopolda, violenti scontri in strada a Firenze tra polizia e manifestanti

FIRENZE, 6 NOVEMBRE - Nella giornata di ieri, sabato 5 novembre, è scoppiato, per le strade di Firenze, un violento scontro tra in manifestanti “No Renzi, No al referendum”, e la Polizia. I protestanti stavano cercando di raggiungere la Leopolda. La questura avrebbe infatti vietato loro il passaggio. Divieto che, però, non è stato rispettato. [MORE]

La protesta, a cui ha partecipato un migliaio di persone, è partita da piazza San Marco. “Vogliamo arrivare alla Leopolda”, avrebbero urlato i manifestanti, attirando l'attenzione della Polizia a seguito del divieto della questura di passare per le vie del centro storico di Firenze.

“In migliaia abbiamo sfidato l’indecente divieto a manifestare disposta dalla Questura, convinti che le ragioni del No non possano essere censurate. Quando dalla piazza abbiamo mosso i primi passi su via Cavour la manifestazione è stata attaccata violentemente dalla polizia con manganellate e gas lacrimogeni. La prepotenza di Renzi ha oltrepassato ogni limite”, hanno spiegato i rappresentanti del comitato Firenze dice No.

La Polizia sarebbe quindi intervenuta quando il corteo si è mosso dalla piazza, per dirigersi verso la Leopolda intorno alle 16.

I manifestanti, alla carica della Polizia, hanno reagito violentemente con l'accensione di fumogeni, tirando ortaggi, petardi e bombe carta, come quella che avrebbe ferito un agente.

“Resteremo qui finchè non sarà liberato. Renzi deve fare i conti con questa piazza”, avrebbero annunciato i manifestanti da un altoparlante, dopo che un loro compagno è stato portato in questura.
Il corteo si sarebbe però interrotto poco dopo davanti alla sede del giornale La Nazione, quando gli organizzatori hanno annunciato che la protesta continuerà a Roma.

Gli interventi di critica, in particolare del sindaco di Firenze Dario Nardella, non sono tardati ad arrivare. Su Twitter, avrebbe infatti asserito, con forte delusione: “Persone incappucciate che usano violenza contro la città sono inqualificabili. Dire no è legittimo, sfasciare Firenze è inaccettabile”

Chiara Fossati

immagine da www.lastampa.it