BERLINO, 15 NOVEMBRE 2013-«L'Italia ce l'ha fatta da sola. Basta con l'immagine di un Paese assistito». Il premier, Enrico Letta, è intervenuto al congresso della Spd a Lipsia e sprona l'Ue a cambiare passo: «Non possiamo più sbagliare come ha fatto l'Europa nei primi anni della crisi».
Poi sulle prossime elezioni europee di maggio 2014, il presidente del Consiglio ha aggiunto: «Se non si farà una politica comune per la crescita avremo il Parlamento più antieuropeo della storia». Secondo Letta «l'Italia, come la Germania e la Francia, tre paesi fondatori dell'Ue, hanno doveri di solidarietà e responsabilità globale». Parlando dei nostri conti il premier ha dichiarato: «L'Italia ce l'ha fatta da sola e ce la fa da sola, ed è per questo che ora può chiedere con forza una svolta dell'Europa sulla crescita».
Letta ha ricordato che «l'Italia non ha chiesto niente a nessuno, neanche un euro» e ha contrastato la crisi con le sue forze. Anzi, ha rimarcato, Il Belpaese ha contribuito al fondo salva-Stati con 54 miliardi di euro, a fronte dei 61 della Francia e degli 81 della Germania, Paesi con economie decisamente più grandi della nostra. «Dobbiamo togliere l'immagine, lo stereotipo che l'Italia sia un Paese assistito», ha sottolineato Letta nel suo intervento.[MORE]
Davide Scaglione