Lettera al Direttore del Delegato della Fondazione ANT Italia Onlus

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Riceviamo e pubblichiamo
Gentilissimo Direttore, 
i volontari  e  gli operatori della Fondazione ANT Italia  ONLUS,  delegazione  di 
Napoli,  si  rivolgono  a  Lei  per  segnalare  una  situazione a dir poco sconcertante, 
che riguarda il contributo economico annuale che la Regione Campania dal 2011 
ha sospeso alla nostra realtà. Lo staff medico specialistico di ANT dal 1991 assiste 
a  domicilio  i  Malati  di  tumore  in  stato  avanzato,  in  modo  completamente 
gratuito. 
 
Sul  territorio  di  Napoli  operano  4  medici,  2  infermieri  e  2  psicologi.  In 
data  odierna  sono  97  le  persone  in  cura  a  Napoli  e  provincia  che,  dopo  le 
dimissioni dall’ospedale, hanno chiesto di essere seguite da ANT per rimanere tra 
le proprie cose e i propri affetti – garantendo tra l’altro in questo modo un sicuro 
risparmio  per  il  Servizio  Sanitario  Nazionale,  dato  che  una  giornata  in  ospedale 
costa diverse centinaia di euro, mentre l’assistenza offerta da ANT costa meno di 
30 euro al giorno (ed è complessivamente coperta per più dell’80% da donazioni 
di privati e aziende e per il solo 17% da denaro pubblico). 
[MORE]
La cifra che la Regione Campania ha garantito alla Delegazione ANT di Napoli sino 
al 2011 è stata pari a 162.000 euro, essenziali ‐ unitamente  al contributo offerto 
dalla Compagnia San Paolo di Torino ‐ per continuare la nostra opera specialistica 
e gratuita a casa dei malati oncologici. Da marzo 2013 stiamo chiedendo di essere 
ricevuti  dal  Presidente della  Regione per sottoporre alla  sua  attenzione la  grave 
situazione  economica  della  Delegazione  di  Napoli,  e  a  oggi  non  abbiamo  mai 
avuto riscontro. Conosciamo le difficoltà della Regione ma ci indigna che tutto ciò 
ricada  sui  Sofferenti  oncologici.  A  queste  condizioni,  ANT  non  ha  certezze  di 
poter continuare a garantire i servizi sin qui offerti alle persone malate. 

La  Direzione  Nazionale  della  Fondazione  ANT  è  determinata  a  non  chiudere  la 
presenza  a  Napoli,  tuttavia  non  è  certo  sino  a  quando  riuscirà  a  sostenere 
economicamente le necessità del nostro territorio. I Volontari e gli Operatori ANT 
di questa Regione chiedono ai Dirigenti politici di spiegare cosa li induca a essere 
insensibili  al  richiamo  dei  loro  concittadini  Malati  di  tumore.  Le  chiediamo 
gentilmente  di  unirsi  a  noi  per  aiutare  l’opera  che  ANT  ha  avviato  a  Napoli  nel 
1991, dove ha già assistito – sino all’ultimo respiro ‐ 8.000 persone. 

(notizia segnalata da Fondazione ANT Italia Onlus)

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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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